La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] classi definiscano classi, si hanno teorie impredicative, più forti.
Un posto a parte merita la teoriadel 1937 di Willard van Orman , perché si può fare in modo che assuma qualunque valore, compatibile con la disuguaglianza di Zermelo-König, che si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] maggiore, mentre l'infinito 'attuale' era definito come un valore massimo, cioè una quantità così grande da non poter essere aumentata del ruolo svolto dalla teoria della supposizione nella filosofia della Natura.
Nel Libro III, quaest. 18, del ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] panorama metodologico della scienza: fino a Cuvier, la teoria 'catastrofistica' ha dettato la ricostruzione della storia della Terra , anche perché entrano in gioco giudizi di valore e il tempo ha lo spessore del vissuto. È la nostra attesa a porre ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] a test l'ipotesi che il valore calcolato del parametro differisca dal valore relativo all'universo delle osservazioni solo La procedura in sintesi è la seguente: si parte dalla teoria economica, si specifica e si stima il modello, si applicano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] novità matematiche apportate dalla riscoperta dei classici nelle teorie aristoteliche del moto degli elementi (Helbing 1989).
Come si di grande valore come Regiomontano riuscì a venire a capo, almeno in parte, delle difficoltà del testo di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] il valore su un insieme di misura arbitrariamente piccola.
Alla teoria delle funzioni lavori di Gel′fond di questo periodo si concluse con la sua risoluzione, nel 1934, del VII problema di Hilbert: αβ è un numero trascendente se α e β sono algebrici, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] tali cariche rivestivano soltanto un valore cerimoniale e simbolico, e, al di là del prestigio, non conferivano alcun vero neoplatonico di alcuni di essi e la tendenza a riportare teorie di autori greci non citati da Aristotele e Platone offrì ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] una notevole rilevanza nella teoriadel potenziale. I suoi studi furono apprezzati e ripresi da Clairaut. Nel Treatise of fluxions si trova inoltre la dimostrazione della formula di Euler-Maclaurin, che esprime il valore degli integrali definiti per ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] stava cercando di rifondare l'insegnamento del calcolo a Cambridge seguendo le teorie di Lagrange, concordava con Frend sul dei miei sforzi e il valore dei risultati che hanno prodotto" (1864, p. 450).
Nella storia del calcolo, Babbage occupa un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] geometrico al caso di un numero qualunque di valori (coordinate del punto) di n variabili". In questa maniera più o meno camuffati che servono di fondamento alle diverse teorie matematiche. Il sig. Hilbert ha ottenuto i risultati più brillanti ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...