Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] 1961).
Chamberlin, E.H., Towards a more general theory of value, New York 1957 (tr. it.: Verso una più generale teoriadelvalore, Torino 1960).
Clapham, J.H., Of empty economic boxes, in "The economic journal", 1922, XXXII, pp. 305-314 (tr. it ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] 1933; La rendita della terra, ibid. 1933; Il capitale e l'interesse, ibid. 1935; La teoriadelvalore, ibid. 1935; La teoriadelvalore. L'impostazione del problema, i suoi rapporti col sovraprodotto, gli errori di Marx, Milano 1935; Il risparmio e l ...
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Sovrappiù, teoriedel
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] rapporto tra le quantità di lavoro direttamente e indirettamente necessarie alla produzione di ciascuno di essi.Grazie alla teoriadelvalore-lavoro, Ricardo può misurare sia il prodotto sia i mezzi di produzione e di sussistenza in termini omogenei ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] prime hanno a che fare con l'incapacità dell'ortodossia classica di risolvere una serie di problemi teorici. Le teoriedelvalore-lavoro avevano cominciato a fare acqua sin dall'inizio e il tentativo dei ricardiani di uscire dalle difficoltà con una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] e il 1870, nell’illustrare le ragioni per cui il principio dell’utilità non era stato ancora posto a base della teoriadelvalore, malgrado il favore di Say, si soffermava sul falso moralismo di coloro che rifiutavano di accettare l’idea che l’«utile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] dei beni o quel quid che ne stabilisce la misura in termini quantitativi. Il secondo ha fatto nascere la teoriadelvalore-lavoro di A. Smith (1723-1790), David Ricardo (1772-1823) e Karl Marx (1818-1883).
È utile il confronto tra il pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] Napoleoni muta drasticamente il giudizio su Marx e si cimenta in una ripresa originale ed eterodossa della teoriadelvalore-lavoro tanto sul terreno filosofico quanto su quello strettamente analitico. Si tratta di una fase strettamente ‘marxiana ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] cosa può essere permutata quando intorno ad essa non sia stato impiegato lavoro" (p. 114), ma non applica la teoriadelvalore-lavoro alla moneta, in quanto bisogna considerare anche il "rapporto fra la quantità di moneta esistente e il numero degli ...
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AGAZZINI, Michele
Elsa Fubini
Nato nel 1790, presumibilmente di origine lombarda, morì nel 1840. Economista, la sua opera più importante è La Science de l'économie politique ou Principes de la formation [...] economia, in cui sono notevoli gli accenni sullo sviluppo storico delle teoriedelvalore e sulle dottrine dei canonisti medievali.
Bibl.: A. Graziani, Storia critica della teoriadelvalore in Italia, Milano 1889, pp. 14, 83-84; R. H. Inglis ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] di carattere generale. Cfr. in particolare le opere degli autori citati nel testo. Tra gli studî speciali sulla teoriadelvalore vedi: R. Kaulla, Die geschichtliche Entwicklung der modernen Wertheorien, Tubinga 1906; C. e C.-H. Turgeon, Premières ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...