Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] parola di Cristo. Come non ammetteva il valore metafisico del peccato originale, che rendeva tutti gli uomini Crell) sia, appunto, sul piano etico e politico con le teorie di Szlichtyng e di Przypkowski. Quest’ultimo era già intervenuto sulla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] più noto esponente. Da Locke Leopardi trae il valoredel nesso esperienza-criticismo come criterio per la conoscenza e il conflitto amore-odio; dall’altro fa propria la teoria dell’amor proprio di Jean-Jacques Rousseau, secondo il quale esistono ...
Leggi Tutto
FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] 1824 (allargata versione del progetto, fondato su una più generale teoriadel ruolo propulsivo del credito ai fini della non solo, ma produttivo di "valore", cioè di aumento di ricchezza: una concezione del credito in via di superamento nella ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] da monsignor Carlo Santacolomba, le cui teorie gianseniste, cariche di ferrea intransigenza morale valore delle parole, queste sì non ambigue, rivolte contro un clero che svilisce «il vero spirito del Cristianesimo e la purità delle massime del ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] forza unica base del diritto pubblico, il professore padovano non faceva che ricalcare vecchie teorie, ultime l' due realtà assistenziali. L'intangibilità del patrimonio del povero restava in ogni caso il valore assoluto al quale rapportare scelte e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] (un giudizio di fatto, non un giudizio di valore) che caratterizza la cultura giuridica angloamericana rispetto a quella mai la sua è, se così si può dire, una teoria giuridica del diritto, giacché in essa l’attenzione è interamente concentrata sul ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] di prontuari in italiano.
Quale valore deve riconoscersi all’opera del conte reggiano? Formulare un giudizio del dotto italiano, è la sicumera con cui propone il convincimento che le tre scoperte possano sommarsi, in una confusa mescolanza, a teorie ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] economica, siccome n’è il secondo la teoria di Smith della divisione del travaglio, giacché quella dimostra l’origine e felicità umana (1785), t. 24, Roma 1966.
Calcolo sopra il valore delle opinioni e sopra i piaceri e i dolori della vita umana ( ...
Leggi Tutto
GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] partendo dall'analisi del libro di E. Hennequin, La critique scientifique (1888), e prendendo le distanze dalle teorie di H. scienza" e la "rinascita dell'idealismo", la riflessione del G. intorno al valore e al limite della scienza, "rea di essere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] concezione costituzionalistica dello Stato, in una teoriadel diritto penale come tecnica di garanzia della Pagano, infatti, il dettato costituzionale andava garantito nel suo pieno valore giuridico, «riparando» non solo a «gli eccessi di commissione ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...