BAS, Giulio
Alberto Pironti
Nato a Venezia il 21 apr. 1874, studiò composizione con G. Tebaldini e poi con Joseph Gabriel Rheinberg alla Akademie der Tonkunst di Monaco di Baviera, organo con Marco [...] del canto gregoriano (basata, cioè, sul valore e significato ritmico più che tonale nella trascrizione e armonizzazione del fra le teorie di dom A. Mocquereau e quelle di dom Joseph Pothier); Metodo per l'accompagnamento del canto gregoriano ...
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ALIBRANDI, Ilario
Edoardo Volterra
Giurista, professore, nato a Roma l'8 febbr. 1823. Compì i suoi studi in Roma, ove nel 1842 conseguì il titolo di dottore in filosofia, il 23 giugno 1842 il baccalaureato [...] delle leggi romane, affermava l'originalità e il valoredel suo metodo. Altri scritti, De bonorum possessionibus, commentarius (1869), Del concorso delle azioni (1870), Teoriadel possesso secondo il diritto romano (1871), affrontano argomenti ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Nereo Salvi
Nato a San Miniato (Pisa) il 17 sett. 1858 da famiglia di origine corsa, si laureò ed abilitò in matematica a Pisa nel 1884 come allievo della Scuola normale [...] teorici di matematica e di economia; oltre il saggio su L'ammortamento obbligatorio del capitale (Genova 1935), di dubbio valore, è da ricordare la memoria Sulla teoria matematica dell'economia politica (Pisa 1886; Milano 1952), che partendo dalle ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1884 - Dolo, Venezia, 1940), scolaro di R. Ardigò; prof. di filosofia morale nell'univ. di Firenze. Pur partendo da posizioni positivistiche, criticò con molta finezza le schematiche [...] ad approfondita analisi critica la morale naturalistica del positivismo (Presupposti formali dell'indagine etica, formulare un soggettivismo etico di tipo assolutamente formale (il valore dell'azione non risiede nel contenuto della volizione, ma ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] interpretativi e nei suoi Fondamenti della teoriadel linguaggio suggeriva una reinterpretazione, una rilettura e una ripresa rigorosamente formale delle idee di Saussure. Negli anni Cinquanta un valoroso latinista e armenologo ginevrino, R. Godel ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] S. Cannizzaro, le cui teorie ebbero grande importanza per la sua elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Dal della validità della legge periodica, è quello del berillio. M. propose nel 1871 di correggerne il valore da 14 a 9,4 sulla base ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] empiriche, P. pose radicalmente in discussione il valore e l'esistenza stessa dei procedimenti induttivi. sostituzione delle teorie falsificate dall'esperienza con nuove teorie, è per P. espressione del carattere mai definitivo del sapere scientifico ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] First principles, par. 145). Questa legge fondamentale, di valore universale, doveva permettere a S. l'edificazione di rilievo anche le sue teorie sulla società, sempre legate all'idea base dell'evoluzione trasposta all'ambito del sociale, in specie ...
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Fondatore della cristallografia e della mineralogia scientifica (Saint-Just, Oise, 1743 - Parigi 1822), fu uno dei più eminenti scienziati francesi fra il 18º e il 19º secolo; i suoi studi hanno permesso [...] primaria, ricavata dal clivaggio, metteva in evidenza soltanto un valore definito degli angoli diedrici (che secondo la legge della costanza facce secondarie. H. elaborò anche una teoriadel decrescimento per dimostrare come cristalli di una ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] immortalità dell'anima sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di con le tesi wolfiane e con le teorie dell'arte come imitazione, M. soggettivo, sminuendo quindi il valore delle regole e delle precettistiche ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...