Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] a l=n−1 non è altro che la circonferenza considerata nella teoria di Bohr. Al numero l, il quale in definitiva fissa si conviene di raggruppare tali livelli in serie, indicate con una lettera a seconda delvalore di l: per l=0 (n≥1), serie s; per l=1 ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] (F.P. Ramsey, De Finetti).
Per la teoriadel r. a spiegazione dell’interesse ➔ interesse.
Tipologie dato valore per una somma inferiore e l’assicuratore, in caso di sinistro, risarcisce il danno per intero fino alla concorrenza delvalore assicurato ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] in Occidente
Antichità. Tra i Greci e i Romani restano tracce delvalore sacrale e magico che la d. ha presso i popoli primitivi dance americana a partire dalla già nominata Denishawn School, dalle teorie di M. Graham, realizzatrice di un teatro di d. ...
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Parte della geofisica che considera le teorie e i metodi di osservazione destinati allo studio del campo gravitazionale terrestre e alla misurazione dell’accelerazione di gravità. L’accelerazione di gravità [...] trascorso; con questo strumento si raggiunge un’approssimazione dell’ordine di 10−9 delvalore della gravità.
Misurazioni relative
Anche per le misure relative dell’accelerazione di gravità, i sistemi a pendolo sono stati sostituiti dai gravimetri ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] trasformarla in possesso, che non produce rendita, e ad ancorarla all'esercizio del lavoro, sulla base dell'identità istituita, sulla scorta delle teorie smithiane, tra valore e lavoro. Come spiegava nella Philosophie de la misère e poi nella Théorie ...
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Particella stabile, elettricamente carica (con carica elettrica positiva pari in valore assoluto a quella dell’elettrone), di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa pari a 1,67∙10–27 kg, appartenente [...] che è il limite sperimentale. Il momento di dipolo magnetico del p., μ, è conosciuto con una grande precisione; se il p. fosse descritto esattamente dalla teoria di Dirac, il valore di questo momento dovrebbe essere pari a un magnetone nucleare μN ...
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Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logica matematica [...] fondamenti e i problemi della logica matematica e della teoria della relatività, scaturirono: i volumi A treatise on universal profondo (feeling). Da questa impostazione W. svolge una teoriadel "valore" che è colto in un'esperienza insieme estetica e ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] da una prospettiva vicina a quella del convenzionalismo. Tracciati così i limiti delle teorie scientifiche, B. riafferma la libertà che ha come motivo fondamentale la rivendicazione delvalore della religione rispetto alle altre attività spirituali, ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] di riproduzione, che può considerarsi sotto certi aspetti come il ponte di passaggio fra la teoria classica delvalore, basata sull'oggettivo costo di produzione, e quella soggettiva della scuola austriaca, fondata sull'utilità marginale. Importanti ...
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Matematico e astronomo (Modena 1633 - Padova 1687). Dapprima avvocato a Firenze, si dedicò poi a studî di fisica e matematica e collaborò a numerose ricerche astronomiche con C. Malvasia, nella specola [...] di anatomia, praticando tra i primi la trasfusione del sangue negli animali, nonché di economia; acute e precorritrici delle teorie moderne le sue osservazioni in materia monetaria (Breve trattato delvalore della moneta in tutti gli Stati, 1680 ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...