DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] cosa può essere permutata quando intorno ad essa non sia stato impiegato lavoro" (p. 114), ma non applica la teoriadelvalore-lavoro alla moneta, in quanto bisogna considerare anche il "rapporto fra la quantità di moneta esistente e il numero degli ...
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AGAZZINI, Michele
Elsa Fubini
Nato nel 1790, presumibilmente di origine lombarda, morì nel 1840. Economista, la sua opera più importante è La Science de l'économie politique ou Principes de la formation [...] economia, in cui sono notevoli gli accenni sullo sviluppo storico delle teoriedelvalore e sulle dottrine dei canonisti medievali.
Bibl.: A. Graziani, Storia critica della teoriadelvalore in Italia, Milano 1889, pp. 14, 83-84; R. H. Inglis ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] di carattere generale. Cfr. in particolare le opere degli autori citati nel testo. Tra gli studî speciali sulla teoriadelvalore vedi: R. Kaulla, Die geschichtliche Entwicklung der modernen Wertheorien, Tubinga 1906; C. e C.-H. Turgeon, Premières ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] scuola dell'equilibrio generale (ibid., p. 48). L'importanza attribuita alla domanda nella determinazione dei valore e l'abbandono della teoriadel costo di produzione, che era stato propria di Ricardo, non sarebbero stati sufficienti, nella visione ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] 0 e ∣ ΔS ∣ = 1 e derivano dal processo K0L → μ+μ-: il valore attuale del tasso di decadimento (v. Carithers e altri, 1973)
Γ(KL → μ+μ-) = Heisenberg nel 1936, nel quadro della allora vigente teoriadel decadimento β ed essi lo portarono a introdurre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teoriedel linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] dà niente per scontato e che impegna l’uomo in una difficilissima gara per la sapienza (cfr. G. Manetti, Le teoriedel segno nell’antichità classica, Milano, 1987).
Il segno nella medicina greca
La medicina greca è un’ampia area teorico-pratica in ...
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Teoriedel cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] questo sfondo che si possono analizzare le cosiddette teoriedel cinema. Una teoria (del cinema) tende ad apparire come un insieme di , si poneva come una sfida al riconoscimento delvalore artistico del cinema; la Gran Bretagna, Paese nel quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] sulla distinzione weberiana tra giudizi di fatto e giudizi di valore e, dall’altro lato, sulla costruzione di una sfera della pace, Bologna 1979.
B. Leoni, Scritti di scienza politica e teoriadel diritto, a cura di M. Stoppino, Milano 1980.
N. Bobbio ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] 1945-2000, a cura di M. Biraghi, G. Damiani, 2009, p. XII). Teoria è allora mettere in scena un pensiero sia quando si progetta e si disegna, sia a difendere programmaticamente i valori della plurivocità, della differenza e del difforme – dalla ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] per gli studi storico-critici del 20° secolo. I suoi primi assertori (H. von Marées, A. von Hildebrand, K. Fiedler) affermano il valore conoscitivo e intuitivo della visione; in seguito A. Riegl e H. Wölfflin elaborano teorie e schemi di visione ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...