GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] . Insieme improvvisarono imitazioni e scenette comiche, discussero teorie estetiche ed esperimenti letterari, riflettendo sul senso e mostra, all'interno delcinema in cui uno degli aspiranti scassinatori troverà lavoro, la locandina del suo Kean. ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] teorie malate, magari anche utilissime, storicamente necessarie. Erano teorie cinefile che confondevano la politica con il cinema di Strategia del ragno, uno dei massimi risultati delcinema bertolucciano. Ispirato a Il tema del traditore e dell ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento delcinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] , seguace delle teorie di K.S. Stanislavskij. Nel 1944 debuttò in palcoscenico in una produzione del Dramatic Workshop, interpretando stesso del sex appeal nell'industria delcinema. Ha dunque ulteriormente centellinato le sue apparizioni, del resto ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico delcinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] un mondo, e non secondo il contenuto che trasmette. In questo senso si può dunque parlare di una teoria formalista delcinema, tenendo conto del fatto che per A. l'analisi della forma è in grado anche di smascherare i meccanismi di persuasione e ...
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Loach, Ken (propr. Kenneth)
Emanuela Martini
Regista cinematografico e televisivo inglese, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Esordì negli anni Sessanta in televisione e si affermò subito [...] 1994 ha ricevuto un Leone d'oro alla carriera alla Mostra delcinema di Venezia.
Nato in una famiglia operaia (suo padre era già diretto nel 1967 per The Wednesday play: ispirato alle teorie dell'antipsichiatria di R.D. Laing, racconta la storia di ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] attore protagonista). C. diventò una star delcinema esercitando il meglio e il peggio delle del francese Raoul Lévy, film valutato negativamente dalla critica. La vicenda del fisico statunitense che viene quasi sedotto dalle insinuanti teoriedel ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] carta: Serdce kino, ili serdce ekrana (Il cuore delcinema, ovvero il cuore dello schermo), rifacimento della precedente , 7° vol., 1980³, p. 342).
M. si appassionò poi alle teorie di Dziga Vertov e di Sergej M. Ejzenštejn, nonché a Chaplin e alle ...
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Toland, Gregg
Michele Fadda
Direttore della fotografia statunitense, nato a Charleston (Illinois) il 29 maggio 1904 e morto a Hollywood il 28 settembre 1948. Personaggio geniale dalla vita particolarmente [...] Turroni, Bianco e nero. La fotografia nel cinema americano dagli anni Trenta ai giorni nostri, Milano 1980; S. Masi, Gli operatori, in Storia delcinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 5° vol., Teorie, strumenti, memorie, Torino 2001, pp. 597-599 ...
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Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti delcinema indiano, insieme [...] di Calcutta (anni che per il suo Paese furono quelli della lotta per l'indipendenza), quando scoprì le teorie e i classici delcinema sovietico, Charlie Chaplin (sul quale pubblicò un libro nel 1951) e il Neorealismo italiano. Iniziò quindi a ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] per dedicarsi esclusivamente all'insegnamento e alla teoria, e nel contempo iniziò a progettare trad. it. La pittura e il cinema, in Scritti, 1977) egli esamina le modalità di visualizzazione delcinema americano, europeo e sovietico condannando il ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...