MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] di un dibattito in cui «civilizzazione missionaria», teorie della razza e nascente ideologia imperiale tendevano a -287; M.F. Piredda, Film & mission: per una storia delcinema missionario, Roma 2005; R. Eugeni - D. Viganò, Attraverso lo schermo ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] neri). Il cinema lettrista si svilupperà fino agli anni Ottanta (si pensi alle opere di Roland Sabatier e Frédérique Devaux), mentre un autore come Debord, poi tra i fondatori dell'Internazionale situazionista, realizzava film basati sulla teoriadel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita delcinema. [...] .
Non a caso, quella di autore, è stata forse la nozione più controversa nella pratica come nella teoriadelcinema. Ma il cinema continua a essere unanimemente considerato, sul piano produttivo, come una industria di prototipi; e, sul piano ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] originale il modo in cui la rivista fece lievitare questi stimoli nel campo della critica e della teoriadelcinema. Il concetto di 'realtà' proposto dai C. du c., infatti, aveva un'estensione nuova rispetto ai multiformi 'realismi' della storia ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] , della pantomima. È possibile trarre esempi non soltanto dalla storia delcinema, ma anche dalla sua stessa preistoria. Si veda La grande tracce, ma le sue teorie hanno assunto un ruolo capitale nello sviluppo del teatro contemporaneo. Artaud ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] ), il sistema della moda (Roland Barthes), i linguaggi delcinema (Christian Metz), i codici dell’architettura, e via dicendo dell’interpretazione (1990) di Eco –, con le teoriedel testo di stampo decostruzionista che hanno il difetto di spostare ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] , Boston 1998.
D. Maillet, En lumière. Les directeurs de la photographie vus par les cinéastes, Paris 2001.
S. Masi, Gli operatori, in Storia delcinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 5° vol., Teorie, strumenti, memorie, Torino 2001, pp. 563-625. ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio delcinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia delcinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] si assiste a uno sviluppo parallelo delle prime teorie cinematografiche ‒ come le intuizioni teoriche di Ricciotto Duchamp, Yves Tanguy, Hans Arp e altri.Sempre nell'ambito delcinema astratto un posto di rilievo occupa Walter Ruttmann, che, negli ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] in cui svolsero un'attiva opera di divulgazione delle teoriedel loro maestro. Ne furono allievi nel 1924 l' commediografo; molti dei suoi membri divennero successivamente famosi nel mondo delcinema, come attori (John Garfield, Frances Farmer, Lee J ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] è una vera ossessione delcinema (si pensi al Das Cabinet des Dr. Caligari, 1920, Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari, di Robert Wiene, o, di nuovo, al Mabuse dei film di Lang) come delle teorie sviluppatesi nel secondo ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...