Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti delcinema indiano, insieme [...] di Calcutta (anni che per il suo Paese furono quelli della lotta per l'indipendenza), quando scoprì le teorie e i classici delcinema sovietico, Charlie Chaplin (sul quale pubblicò un libro nel 1951) e il Neorealismo italiano. Iniziò quindi a ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] per dedicarsi esclusivamente all'insegnamento e alla teoria, e nel contempo iniziò a progettare trad. it. La pittura e il cinema, in Scritti, 1977) egli esamina le modalità di visualizzazione delcinema americano, europeo e sovietico condannando il ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] pensiero critico europeo (dalla scuola di Francoforte alle teorie di R. Barthes) e dal radical thought 'approccio interpretativo all'opera d'arte, rileggendo il corpus delcinema godardiano nella sua materialità, nel suo essere oggetto corporeo. ...
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Regista cinematografico bulgaro (Laribrod 1903 - Berlino Est 1963). Realizzò gran parte dei suoi film in Germania. Dopo alcune esperienze teatrali e di collaborazione cinematografica, fatte nel fervido [...] molti versi fu una sorta di film-manifesto delcinema weimariano, sia per l'impegno politico che dimostrava affrontando direttamente problemi sociali, sia per le proposte stilistiche improntate a teorie e tecniche brechtiane. Emigrato in seguito all ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] , includeva tra gli insegnamenti la semiotica, la teoria dei segni e dei simboli, nonché un approfondimento per comunicare (si pensi alla storia della fotografia e delcinema).
In conflittuale confronto con le estetiche tradizionali la videoarte ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] non a una rimozione (Fusillo 1996). Al contrario delcinema, il teatro di Pasolini ha un carattere apertamente potere, dall'altro prova un certo imbarazzo di fronte alle teorie della scrittura femminile, soprattutto per il loro settarismo e per ...
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UNGERS, Oswald Mathias
Maurizio Gargano
Architetto tedesco, nato a Kaisersesch (Renania-Palatinato) il 7 dicembre 1926. Si è formato presso la Technische Hochschule di Karlsruhe sotto la guida di E. [...] di Berlino (1979) o il concorso per il Palazzo delCinema al Lido di Venezia (esposto alla Quinta mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia, 1991).
Alle teorie portate avanti nelle sue pubblicazioni (Geschichtspunkte der Planung ...
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SOLANAS, Fernando Ezequel
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, si dedica alla musica, al teatro [...] del linguaggio cinematografico, da usare a fini di agitazione politica secondo le teorie elaborate dal collettivo Cine Liberación, del emotiva, e come tale s'inserisce nell'ambito delcinema d'intervento, anche grazie alla fascinosa fattura, sebbene ...
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ROCHA, Glauber
Gian Luigi Rondi
Regista e teorico delcinema brasiliano, nato a Vitória da Conquista (Bahía) il 14 marzo 1938. Dopo alcuni documentari sperimentali, realizza nel 1961 un primo lungometraggio, [...] ideologica che dovevano poi presiedere alla nascita delcinema nôvo brasiliano, teorizzato da R. nel in Italia lo stesso anno, da Cinema 60, n. 51, con il titolo L'estetica della violenza). Ispirato a queste teorie, ma più meditato e maturo, anche ...
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GRIFFITH, David Wark
Regista e produttore cinematografico, nato a La Grange (Kentucky) il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il 23 luglio 1948; cronista e critico teatrale, esordì come attore drammatico [...] Diresse poi per la Triangle Intolerance (1916), film che ebbe un'influenza enorme sul progresso delcinema, specie per quel che riguarda l'elaborazione delle teorie sul montaggio, ma non ebbe successo commerciale. Dopo Hearts of the world (1917), che ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...