CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] a parlare della "marche des idées religieuses" come del "grand mystère du siècle" (ad A. De La Rive, lati negativi, partendo dalle teoriedi giuristi liberali come P. Rossi o della problematica relativa all'unificazione. E anche la biografia condotta ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di principio al "piemontesismo", all'impossibilità non che dell'unificazionedi contro alla, "guerra regia" del '48, ma quasi religiosamente ribadiva "quel che di grave, digrande, e a così dire, di religione vituperosa; le teorie economiche per lo più ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] accelerazione storica verso l'unificazione politica. Su questa falsariga il G. affrontava dettagliatamente, traendo lezione dagli errori che a suo giudizio erano stati commessi da tutte le forze nazionali, una serie di argomenti digrande impegno: l ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] unificazione nazionale, associazioni mazziniane e anticlericali. Egli cercò di dell'enunciazione nascondeva un'idea forza digrande contenuto. Si trattava del superamento della favorevole alle aspirazioni e alle teorie dei popoli moderni. Ora molti ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] e direttore di due riviste che, in diverso modo, acquisirono posizioni digrande rilievo nel di contribuire, unendo la teoria e la pratica, all'unificazione culturale e scientifica della nazione italiana. Certo Windscheid, esponente esemplare di ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] grande attenzione rivolgeva alle teorie e all'operato di Robespierre.
Al principio del '94 il vicario di Fivizzano Francia per favorirne invece l'unificazione alla Cisalpina, quale primo nucleo della formazione di una Repubblica italiana.
Questa ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] teoria demografica dell'evoluzione che aveva in Gobineau, e nel suo assunto didi un progetto legislativo di decisiva importanza: quello della unificazione dell'istituto di emissione di all'oscuro di tutto, in una posizione digrande difficoltà ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] di conciliare le acquisizioni della dottrina sociale della Chiesa con le teoriedidi un’unificazione monetaria, già immaginata come possibile sbocco degli accordi di dichiarazioni di Formica, che aveva ipotizzato l’avvio di un «grande concordato» ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] grande matematico tedesco aveva tratto incitamento a dedicarsi a quegli studi di fisica matematica, diteoria dell'elasticità e di segnalare la serie di articoli Per l'unificazione delle notazioni vettoriali, in Rend. d. Circ. mat. di Palermo, XXIII ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] della Rhetorica, ispirata alle teoriedi Giorgio di Trebisonda e destinata evidentemente a di assicurarsi un atteggiamento benevolo da parte di Zoe, granduchessa di Moscovia; promise a Stefano di Moldavia, in cambio del suo appoggio, l'unificazione ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...