La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] e ponti tra palcoscenico e platea, inventò, parecchi secoli prima delcinema, il primo piano.
In Europa, non appena col Medioevo può dirsi A. Appia, che applicò le sue teorie soprattutto nell’ambito del dramma musicale wagneriano. In Italia una vera e ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] realizzazione di una poetica, come messa in pratica d'una teoria o d'una visione, è vero raramente e soprattutto superficie, il rapporto opera/gruppo di t. è esattamente opposto a quello delcinema: nel t. è il gruppo ad avere la priorità sull'opera. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] hanno dato forma al tentativo di articolare una teoriadel postmodernismo nelle arti visive. Nel 1977 il nei suoi momenti migliori, specie se a contatto con i miti più classici delcinema d'America, capace di esprimersi con la forza e anche il rigore ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teoriedel c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] culturale e sociale. Alle classiche teorie dell'inizio del 20° sec. si intrecciava altri): a ciò si aggiungeva la suggestione del rilievo che il c. aveva assunto nella cultura di massa, dal grande cinema comico americano degli anni Venti e Trenta ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] . Insieme improvvisarono imitazioni e scenette comiche, discussero teorie estetiche ed esperimenti letterari, riflettendo sul senso e mostra, all'interno delcinema in cui uno degli aspiranti scassinatori troverà lavoro, la locandina del suo Kean. ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] carta: Serdce kino, ili serdce ekrana (Il cuore delcinema, ovvero il cuore dello schermo), rifacimento della precedente , 7° vol., 1980³, p. 342).
M. si appassionò poi alle teorie di Dziga Vertov e di Sergej M. Ejzenštejn, nonché a Chaplin e alle ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] che ebbe un’immediata forza d’urto. Accanto alla teoriadel ‘superuomo’ di Nietzsche, interpretata spesso con arbitrarie semplificazioni incidenza del mezzo grafico e pubblicitario, delcinema, della radio, del foglio propagandistico, del giornalismo ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] , della pantomima. È possibile trarre esempi non soltanto dalla storia delcinema, ma anche dalla sua stessa preistoria. Si veda La grande tracce, ma le sue teorie hanno assunto un ruolo capitale nello sviluppo del teatro contemporaneo. Artaud ha ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] (Mitry, 1971, pp. 114-15). In ambito teatrale le suddette teorie furono usate da T. e Kozincev nel 1922 per l'allestimento di che ne fa tuttora uno dei pochi film autenticamente epici delcinema sovietico degli anni Venti. Due anni dopo T. e ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] 2002, p. 6). Negli articoli, che si concludono con le stesse parole del sottotitolo, S. prende spunto da un film per esporre le sue teorie sul cinema che poi inserisce in una prospettiva storica, abbracciando diverse opere e periodi cinematografici ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...