L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] corrispondente all'attività di percezione inconscia. Egli introdusse, senz'altro a forza, la sua teoria negli schemi della patologia umorale tradizionale (si davano infatti gradi diversi e patologici d'irritabilità) e contemporaneamente impose all ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] di negare, compensare o riparare. Detta angoscia, nella teoria freudiana, segna la fine del complesso edipico.
Altre forme cause esterne sembrino avere alcun ruolo decisivo nel cambiamento umorale.
La depressione climaterica è una forma di melanconia ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] della comparsa delle sette mediche e la continua tensione tra teoria e pratica in medicina. Una simile tendenza può essere ippocratico-aristotelica 'dogmatica' della fisiologia elementare e umorale, egli tratta ampiamente anche l'empirismo e ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] non tanto ai medici quanto ai filosofi, sia in virtù della pura teoria, sia per insegnare l'arte della Natura all'opera in ogni alessandrini, infatti, anatomia degli organi e medicina umorale si erano in qualche modo giustapposte senza trovare ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] riassorbimento di latte, che secondo la patologia umorale produceva devastazione nel corpo; se eseguendo l risorsa sicura per il programma di van Swieten; profondo conoscitore della teoria e della pratica di Boerhaave, era pieno di energie e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] 1347-48. Fu un autore italiano, il medico veronese Girolamo Fracastoro, a proporre per la prima volta una teoria diversa da quella umorale, proprio per tentare di spiegare come ci si ammalasse di sifilide. Nel Syphilis, sive De morbo gallico libri ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] utilizzata nell'ambito del contesto dottrinario della patologia umorale galenica. Per molti medici, infatti, l'obiettivo e la iatromeccanica del XVII sec., rendeva necessarie nuove teorie mediche. I sistemi medici erano legati a importanti centri ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] , a offrirgli lo spunto da cui sarebbe nata la sua teoria. Quest'ultimo aveva ipotizzato che tutte le parti elementari dei vegetali complessi erano a quel tempo dominate da concezioni di tipo umorale: si pensava che fosse a partire dai fluidi vitali ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] relativamente scarse ottenute sul piano sperimentale. Contro questa medicina razionale, che alla dottrina umorale della tradizione galenica aveva sostituito teorie chimiche o meccaniche nell'ambito di una nuova strutturazione dell'organismo, si levò ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] i progressi della biochimica portarono alla formazione di una teoria metabolica delle neoplasie sostenuta da Otto Heinrich Warburg ( conciliare le istanze divergenti della teoria cellulare fagocitaria con le ipotesi umorali dopo che Almroth Wright ( ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
splenetico
splenètico agg. [dal lat. tardo splenetĭcus «che è affetto da male alla milza (gr. σπλήν)»] (pl. m. -ci). – 1. non com. Nel linguaggio medico, sinon. di splènico (nel sign. 2). 2. estens., letter. Di persona (anche come sost.) che...