Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] a Genova che rivela la scelta di allontanarsi dalla teoria per calarsi nel concreto delle pratiche economiche cittadine.
È mestiere. Si scopre così che il valore d’uso del denaro può variare a seconda delsoggetto che lo concede in prestito, seguendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] del secolo, Volterra era dunque già uno scienziato molto stimato in patria e all’estero. A questa autorevolezza scientifica, cui contribuirono nuove ricerche in tema di teoria variabili assunte da diversi valori reali, non già in soggettivadel ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] Torino 1909), dove del rapporto giuridico si definisce il soggetto (ente corporeo) dei suoi fini (Per la teoria generale del possesso secondo il diritto romano, Città cioè il posto e il valoredel diritto nel sistema totale del sapere (I sommarii, p ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] VI [1913], pp. 114) in cui riconfermò anche il valore e la funzione del realismo. Nel 1916 uscì,sempre a Torino, la sua sintesi filosofica, la Teoria generale e formale delvalore come fondamento di una pedagogiafilosofica, di cui stese però solo il ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] pur muovendosi ancora nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie di G. W. d'individuare quei fini che il soggetto deve volere perché in accordo con 'influenza di K. anche la "filosofia dei valori" di W. Windelband e H. Rickert). ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] la tradizione moralistica, l’autore afferma il valore supremo della «verità effettuale» e la 1492, ma hanno per principale e vero soggetto il conflitto civile in Firenze, dallo scontro delle guerre del Peloponneso.
La teoria machiavelliana non si ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] morte - lo è più decisamente che mai. Al contrario, la teoria della libido di Jung è monistica". Ma il desiderio, rispetto alla permette la sublimazione, ma il protendersi delsoggetto sul mondo dei valori non ha in Reich durevole importanza. Quel ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , propensa a ipotizzare quei valori, primo fra tutti quello del Bernia, Ferrara 1537; I Capitoli del Mauro et del Bernia et altri authori,[Venezia] 1537; Tutte le opere del Bernia in terza rima, [Venezia] 1538; Sonetti del Bernia in diversi soggetti ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] studiosi molti documenti, né molto valore conserva la polemica tra il del commento del C.: il problema della catarsi, centrale dell'estetica aristotelica e soggetto essendo difficile conciliare ciò con la teoriadel diletto a cui deve tendere l' ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] diretto contro la vecchia teoria ripresa da Origene e del costante parallelismo dei periodi), poi per la razionalità del metodo e il brillante svolgimento del tema. La loro sensibilità soggettiva in questo contesto il valore dell'intellectus, teso fra ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...