Paolo Gaggero
Abstract
Nei ristretti confini assegnati alla dimensione della voce, vengono esaminate la struttura e la funzione del contratto di mutuo quale archetipo dei contratti di credito, con preminente [...] tenuto a pagarne il valore, avuto riguardo al Infine, la promessa può essere diretta a più soggetti, nel qual caso si reputa che, in caso I contratti reali, cit., 375; Di Gravio, V., Teoriadel contratto reale e promessa di mutuo, cit., 233; e, ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] le "insufficienze metodologiche" della teoria di Monaci, pur giudicandola "seducente in realtà l'attribuzione parrebbe del tutto soggettiva e fondata su nient'altro 48, 64).
Quello dell'attribuzione di 'valore' è in realtà un esercizio difficile e ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] ). E la spiegazione è appunto la teoriadel r., ovvero dell’incontro efficace fra dall’agire del principe (respettivo o impetuoso che sia) e dal valoredel «savio».
24-25).
Insomma, se la sovrana libertà delsoggetto è esclusa (l’uomo non è, ...
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Edgardo Marco Bartolazzi Menchetti
Abstract
Al riconoscimento del trust nel nostro ordinamento civilistico per effetto della ratifica della Convenzione de L’Aja del 1° luglio 1985 non ha fatto seguito [...] cura di, Teoria e pratica, cit., 43).
Non sembra pertanto che agli interventi di cui alla l. n. 296/2006 possa essere riconosciuto valore di sistema, e che gli stessi consentano la generale configurazione del trust come soggetto passivo di imposta ...
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Maria Costanza
Abstract
Nella voce, movendo dalla disciplina positiva in materia di interpretazione, si esaminano i canoni ermeneutici attraverso la loro applicazione presso la giurisprudenza anche [...] cd. soggettiva e canoni teoria giuridica dell’interpretazione, Milano, 1939; Grassetti, C., L' Interpretazione del negozio giuridico : con particolare riguardo ai contratti, Padova, 1938; Pennasilico, M., Metodo e valori nella interpretazione del ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] di Perledo oggi in provincia di Lecco, soggetta alla diocesi di Milano; in giovane età , e il Compendio della teoria de’ numeri per uso del musico (ibid. 1769), suo più ragguardevole lascito, il cui valore va ben oltre il mero interesse documentario ...
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Augusto Cerri
Abstract
L’eguaglianza fra cittadini come principio/valore si afferma già nelle democrazie antiche ed investe la partecipazione al normativo ed i contenuti delle norme giuridiche. L’eguaglianza [...] , allora, diviene un principio (valore) giuridico per sé fondamentale e comincia , N., La teoria delle forme di governo nella storia del pensiero politico, Torino inclusivo, un fattore inerente al soggetto come tale debbano essere “necessarie” ...
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Gianluca Bascherini
Abstract
Il tema dei doveri non gode di particolare fortuna nella giurisprudenza e nella dottrina costituzionale, specie se comparato a quello dei diritti. Eppure, i doveri al pari [...] (Betti, E., Dovere giuridico (teoria gen.), Enc. dir., XIV, vede la proprietà come «determinazione delsoggetto e tramite dell’ordine» (Costa ., Cittadinanza, Roma-Bari, 2005; Galeotti, S., Il valore della solidarietà, in Dir. soc., 1996, 1 ss.; ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] , mentre una macchia di colore può dare valore ai bianchi e ai grigi. Con schizzi e e grandi problemi, il regista, in teoria, ha più tempo da dedicare agli opera la sparizione del veicolo e l'instaurarsi di una visione in soggettiva che non esce ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] e non necessariamente gerarchie; persino il rumore può avere il valore di un'immagine, e magari sostituirla, o darle il cambio del mondo e un'idea del cinema"; più specificatamente si riconosce a un soggetto accettate (v. teoriedel cinema). La ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...