causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] ciò «di cui» una cosa è fatta, ossia il soggetto o sostrato ricettivo della forma; (2) la forma ( la possibilità stessa delvalore predittivo della scienza ; l’affermarsi del modello statistico in alternativa alla teoria fisica classica produsse ...
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clinico, metodo
Gilberto Corbellini
Storia del metodo clinico
Il metodo clinico fu praticato sin dall’antichità. La medicina ippocratica, ma anche le dottrine mediche coeve e successive, si basavano [...] 1817. Il valore diagnostico dei segni veniva messo in dubbio via via che le autopsie dimostravano che molti di essi non erano affidabili, ossia che sintomi e segni erano variabili. L’esame clinico era basato sull’abilità soggettivadel medico e vi ...
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impulsività
Comportamento costituito da azioni o scelte compiute sotto la spinta di un’impellente pulsione, e contraddistinto da scarso o mancato intervento di un controllo inibitorio appropriato. Per [...] una forte componente emotiva.
Modello dei sistemi multipli
Questa teoria prevede che la decisione finale sia il risultato dell il valoresoggettivo complessivo della ricompensa. Questo modello non prevede la valutazione del beneficio economico ...
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previsione
Descrizione probabilistica di uno scenario del futuro rilevante per il soggetto che effettua la p., basata sull’esperienza del passato (spesso riassunta da dati statistici) e sulla conoscenza [...] il prezzo di equilibrio di mercato, il valore atteso del prezzo secondo gli operatori (le aspettative soggettivamente elaborate dagli operatori) coincide con quello, secondo la teoria (con il reale valore atteso se il modello teorico è corretto). Si ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] pur muovendosi ancora nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie di G. W. d'individuare quei fini che il soggetto deve volere perché in accordo con 'influenza di K. anche la "filosofia dei valori" di W. Windelband e H. Rickert). ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] le modifiche che si verificano a livello del sistema nervoso. Secondo la teoria proposta da W. James e da alle diverse situazioni ambientali.
Valore sociale delle emozioni
Per e, forse, nell’esperienza soggettiva.
Una posizione radicalmente opposta a ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] gli interventi di Diderot di critica e teoria teatrale (Le paradoxe sur le comédien, cui opera il ricordo e la memoria sono soggetto di romanzi, saggi, racconti e vera e coniugandoli con la negritudine, i valoridel meticciato.
In Asia, esiste una ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] 1 e n2−79n+1601 che danno valori primi rispettivamente per n intero e minore equazione algebrica del tipo f(x)=0 con coefficienti in C. Nella teoria algebrica di astrazione, con una sua esistenza puramente soggettiva, un’esistenza, cioè, nel pensiero. ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] modo di essere del diritto soggettivo vantato dall’attore nei confronti delsoggetto contro il quale reazione di tale spazio. Nella teoria dei campi queste difficoltà vengono in modo razionale rispetto a un valore;
c) a. determinata dall’affettività ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] definizione dei g., né tanto meno vuole avere valore normativo. I grammatici e i filologi alessandrini guardarono della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo importante, di stampo positivista, alla teoria dei g. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...