Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] avanzamento era rappresentato dalla scienza moderna, dalla ricerca sistematica delle leggi della natura che si andava sviluppando al pari di quella di Spencer, era però soprattutto una teoria generale della società, a metà strada tra filosofia e ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] di grandi quantità di vuoto. Come decidere qual è la teoria giusta? E com’è possibile determinare la struttura nascosta delle rifiuto di riconoscere che in esse sia insita una disciplina sistematica, rifiuto che tende ad andare di pari passo con la ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] prefigurate, anche se non fissate in forma compiuta, altre dedotte da commentatori posteriori che aderivano alla sua teoria esegetica, e poi tutte ordinate sistematicamente nella scuola di Atene.
76 Cfr. Anon., Prol. 16-17.
77 Cfr. Anon., Prol. 26,16 ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] Bradley dichiara di non essere in grado di presentare una filosofia sistematica (v. Bradley, 18972, p. IX, p. 553 e ‛spirito come atto puro', di cui Gentile, nel 1916, ci dà la Teoria generale. L'‛altro' dal pensare, e cioè il ‛pensato', è bensì ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] Theorie der Normen, Wien 1979 (tr. it.: Teoria generale delle norme, Torino 1985).
Lazzaro, G., L'interpretazione sistematica della legge, Torino 1965.
Lazzaro, G., Storia e teoria della costruzione giuridica, Torino 1965.
Lazzaro, G., Argomenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] mezzo del quale i termini di riferimento del vocabolario di una teoria acquistano il proprio contenuto, da cui si ricava che ogni termine possiede un ruolo sistematico nell'intera teoria, mediante il quale il suo significato è fissato (una volta per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] e sulla base di testimonianze anatomiche di prima mano, la teoria dei pori di Galeno nel setto del cuore. Per Gassendi di una meccanica antiaristoteliche. Ma Galilei non era un filosofo sistematico e la sua meccanica più che offrire formule, metodi ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] , una disciplina che proponeva un modo diverso, non meno sistematico, di affrontare lo studio della Natura. Esisteva però anche ramo della matematica che avrebbe acquisito la denominazione di teoria della probabilità e della scienza oggi nota con il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] di materia e di forma; ciò portò a postulare una teoria comune della corporeità (secondo Avicenna) e l'idea di diffusione naturale di Aristotele non fu organizzata più o meno sistematicamente e non fu completata da altre tradizioni, essa ebbe ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] e disinteressata espongono le proprie ipotesi al proprio e all'altrui 'dubbio sistematico', socializzando pressoché quotidianamente ogni loro esperimento, osservazione, ipotesi, abbozzo di teoria. Fra i seguaci di Merton, peraltro, c'è chi si spinge ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...