Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] coerente e serrata. Spesso, però, l'evoluzione è sistematica e procede per fasi: lavoro costruttivo del delirio, sua un qualche rapporto tra pensiero paranoide e omosessualità, la teoria di Freud resta altamente controversa e, per usare le ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] .
Una parte rilevante dell'opera è dedicata ad una sistematica delle febbri. Non si valuta pienamente il lavoro compiuto dal B., se non si tiene conto del fatto che alle teorie delle febbri di origine greca se ne erano aggiunte nei secoli ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] maggioranza di donne rispetto agli uomini.
Teorie esplicative
a) Teoria psicoanalitica
Dalla psicoanalisi le fobie sono tecniche. La più utilizzata fra queste è la desensibilizzazione sistematica (DS), la cui procedura si articola nelle seguenti fasi ...
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Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] . Gli ultimi quarantacinque capitoli costituiscono un catalogo sistematico di segni fisiognomici e del loro significato, filosofia naturale. La novità in questo senso non è nella teoria che egli introduce, ma nel fatto che un trattato fisiognomico ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] il metodo Donaggio come via elettiva per la disconferma della teoria della continuità tra elementi nervosi.
Il D. ideò nervose nella fase iniziale della degenerazione primaria e secondaria, sistematica o diffusa, del sistema nervoso centrale, in Riv. ...
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FOLCHI, Giacomo
Giulia Crespi
Nacque a Roma il 25 dic. 1789 da Salvatore, commerciante, e da Agnese Meli. Pur orientandosi verso la medicina (nel luglio 1811, infatti, si laureò in tale disciplina e [...] di quelli igienico-territoriali. Fu quindi dalla osservazione sistematica dei sintomi manifestati dai pazienti e dalla intensa nel F. la convinzione della infondatezza della corrente teoria dei "miasmi" quale causa principale della diffusione delle ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...