Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] tempo non è stata oggetto di attenzione e riflessione sistematica. Il riconoscimento progressivo dell'importanza dei rapporti fra minor tempo e con la minore difficoltà possibile. Sia la teoria di Grice che, ancor più, quella di Lakoff sono, ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ); lo stesso accade per /d/ (dono), ma in tale posizione sono sistematicamente escluse sia /z/, sia [ʒ] (quest’ultima non è neanche un fonema fonologico è un’operazione che dipende dal tipo di teoria sillabica adottata e, in ogni caso, non coincide ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] accennata è largamente usata.
(Manca una trattazione sistematica della sintassi dell’italiano moderno; riferimenti generali Italian syntax, Dordrecht, Reidel.
Cinque, Guglielmo (1991), Teoria linguistica e sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Conte ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Meno noto è invece il consenso che egli diede alle teorie del Traité de la formation méchanique des langues (1765) di dell’«Archivio glottologico italiano» stimolarono l’esplorazione sistematica dell’Italia linguistica, soprattutto delle varietà ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] abbandona la dimensione propria della linguistica o della teoria della comunicazione e si entra in quella della della comunicazione sono a lungo sfuggiti a una considerazione sistematica, fornendo più che altro spunti di riflessione a moralisti ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] lo guida, nell’arco di un decennio, alla sistematica correzione linguistica dei Promessi sposi per la nuova e definitiva , per la loro funzione ‘esemplare’ nei confronti della sua teoria fiorentinista (scola, novo, ecc.). Anche le varie stesure di ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] l’alfabeto italiano è presentato come «la serie sistematica dei segni che traducono i suoni in forma grafica civiltà, Firenze, Giunti-Barbèra.
Gelb, Ignace J. (1993), Teoria generale e storia della scrittura. Fondamenti della grammatologia, a cura ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] entità eterogenee. Sono «settori», per es., l’idraulica, la teoria delle probabilità, la vulcanologia, ma anche ambiti più ampi e insiemi di termini chiusi destinati a coprire in modo sistematico ambiti molto vasti della disciplina. Fra le entità i ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] fu il primo tentativo di applicare al siciliano la teoria del sostrato, e resta l'importanza dell'affermazione cui egli parte, quello dell'A. si distingue per l'aggiunta sistematica di sobrie etimologie, ma ancor più per la capacità d'individuare il ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] della specificità contestuale, e così via); la sistematica sottovalutazione delle abilità ricettive, orali e scritte termini come parziale, inutile e addirittura nocivo perché fondato su «teorie del funzionamento d’una lingua che sono antiquate e, più ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...