CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] produttiva era moltiplicata - sviluppando e rendendo sistematica una prassi iniziata a Roma da Bramante e 1541 e il 1547) nella storia dei rapporti tra la teoria architettonica rinascimentale e Vitruvio. Del resto, la "costante preoccupazione ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la vita. Nella Repubblica e nel Fedro Platone sviluppa una teoria complessa a proposito delle componenti dell'a., ma in ogni gli uomini.
S. Agostino non ha una sua dottrina originale e sistematica sull'a., ma affronta - in una linea che era allora ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] ali e i maggiori complessi della villa rustica, creò la c.d. teoria della villa, di recente sostenuta anche da Horn (Horn, Born, 1979 Claussen, 1987; Barral i Altet, 1990).L'impiego sistematico del doppio c. si riscontra nelle fondazioni certosine, di ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] ma in ogni caso si tratta sempre del recupero sistematico e dello studio di antichità, e dunque di manufatti "contribuire all'affinamento del metodo e alla costruzione di una teoria valida per tutta l'archeologia".Reazioni critiche si sono avute ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] , e il vero e proprio G. dell'arco acuto dall'altro.La teoria 'saracena' non ebbe seguito presso autori tedeschi come Herder e Goethe, che divenne, nel sec. 19°, oggetto di studi sistematici. A quell'epoca avevano cominciato a emergere atteggiamenti ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] segretario delle Cifre (1730-32) che, nella lunga uniforme teoria di campate della "manica lunga", si distingue per le e, soprattutto, nell'albergo dei poveri, dove alla sistematica distribuzione di persone e spazi oppone l'originale spazialità della ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] nemico mortale al quale tutto fa capo: con la sua teoria della conoscenza ha messo tutto in mano all'intelletto e al per l'arte. L'attivismo sfrenato è la scelta di una vita a-sistematica in un mondo di massimi sistemi. Ed è questo il suo vero ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] sforzo di presentare la filosofia platonica in un ordine sistematico di cui i singoli dialoghi non sono che articolazioni. , raffigurato sul pilastro della seconda campata, sintetizza la teoria dei quattro elementi sulla base del Timeo e del ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] ha tentato una sintesi riccamente documentata, anche se non sistematica. È necessario considerare, tra l'altro, che non sono mescolati (o combinati) i suoi componenti. Anche se la teoria di Jābir sembra avere in sé qualcosa di 'scientifico', non è ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] delle ricerche pare mostrare l'opportunità di una più sistematica raccolta di dati archeologici. La destinazione eminentemente funzionale del considerarsi Semper (1860) per i presupposti della sua teoria, che gli consente di assegnare al t. un posto ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...