In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] epistemologia
Il termine m. assume nella letteratura scientifica una pluralità di accezioni tale da non dicesi un m. per un insieme M di formule di L (in particolare per una teoria T o per una formula H) se e solo se tutte le formule di M ( ...
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Matematico, nato a Bergamo il 14 marzo 1889. Laureatosi in matematiche a Bologna nel 1912. Titolare di geometria analitica, proiettiva e descrittiva a Bologna e Modena dal 1923, insegnò da prima all'università [...] di F. Enriques, il C. ha dedicato quasi tutta la sua attività scientifica alla geometria algebrica. Collaborò con F. Enriques all'opera in 4 volumi Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche, Bologna 1915, 1918, 1924 ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] lato formale è quindi un aspetto, e neppure il più importante, del processo di formazione di una teoriascientifica. La psicogenesi dei concetti scientifici è, al contrario, fondamentale. Per l'E., fra i vari procedimenti mentali, "se ne distinguono ...
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metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] dalla realtà fenomenica determinati caratteri per costruire una teoria; è uno dei m. tipici della fisica: v. epistemologia: II 434 c. ◆ [FAF] M. morfologico: m. scientifico descrittivo consistente nella semplice rilevazione e registrazione delle ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della Lezioni di geometria descrittiva (1910); Introduzione geometrica alla teoria della relatività (1935). È altresì da ricordare la ...
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Matematico italiano (Palermo 1875 - ivi 1946). Prof. univ. dal 1906, insegnò a Cagliari, Parma, Catania e dal 1914 a Palermo, dove diresse, dallo stesso anno, i Rendiconti del circolo matematico di Palermo, [...] acquistarono notorietà internazionale. La sua produzione scientifica è tutta dedicata alla geometria algebrica. Con Francia. Con il Bagnera, il De F. sviluppò ricerche sulla teoria delle funzioni abeliane. Socio corrispondente dei Lincei (1935). ...
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Matematico italiano (Lecce 1928 - Pisa 1996). Allievo di M. Picone, dal 1958 insegnò alla Scuola normale di Pisa. La sua attività scientifica riguardò numerosi settori dell'analisi matematica: equazioni [...] differenziali (problema di Cauchy, problema di esistenza di soluzioni analitiche di equazioni alle derivate parziali), teoria degli operatori (problemi di convergenza), superfici e varietà di minimo volume. Autore di Frontiere orientate di misura ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ricerche di anatomia, continuò a occuparsi di studî matematici e scientifici. Nei suoi appunti si legge: "li Medici mi creorno gli scritti di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] le proprietà invarianti per trasformazioni birazionali. Si tratta di teorie che, pur sotto la comune denominazione di g., degli artisti del Rinascimento, la sua sistemazione come disciplina scientifica si ha soltanto con J.-V. Poncelet e con K ...
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Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] Ricci, P. Mengoli, U. Davisi), accompagnò un'intensa attività scientifica, occupandosi di astronomia, di trigonometria sferica e calcoli logaritmici (da sviluppando intuizioni giovanili, espose la teoria degli indivisibili. Il principio degli ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...