Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] ben presto raggiunta dal termine complesso, e dopo averlo usato egli stesso - al punto che uno dei cardini della teoriapsicoanalitica è a tutt'oggi noto come complesso edipico -, Freud formulò profonde riserve sull'uso di questa parola in quanto ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] tra maschi e femmine e delle loro rispettive posizioni all'interno della famiglia (Adler 1930).
Le teoriepsicoanalitiche che prendono avvio dall'elaborazione del pensiero freudiano hanno via via sottolineato l'importanza della dimensione relazionale ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] tra quella dell'autoerotismo primitivo e quella dell'amore oggettuale; successivamente, con gli ulteriori sviluppi della teoriapsicoanalitica, egli collocherà gli antecedenti del narcisismo già nella vita intrauterina e ne leggerà la comparsa in un ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] precede la salute e la normalità: queste appaiono conquiste progressive e successive. Infatti, alla base della teoriapsicoanalitica dei comportamenti devianti, è il concetto di una disposizione infantile perversa: nel bambino piccolo (è questo ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] tipo di fobia tra i soggetti colpiti si evidenzia una maggioranza di donne rispetto agli uomini.
Teorie esplicative
a) Teoriapsicoanalitica
Dalla psicoanalisi le fobie sono concepite come una difesa contro l'ansia prodotta dalle pulsioni rimosse ...
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Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] artistiche più elevate ritenute essere la risultante di pulsioni sessuali parziali polimorfe. L'importanza della sublimazione nella teoriapsicoanalitica si lega ad almeno due ragioni. La prima è che rende conto di quella costante tendenza in ...
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colpa
Simona Argentieri
Ciò che si prova disubbidendo a una regola morale, giuridica o religiosa
La colpa è il risultato di una cattiva azione: l'aver fatto qualcosa di male (oppure non aver fatto qualcosa [...] la religione; ma ha anche una dimensione psicologica, che si esprime nel senso di colpa.
Colpa e senso morale: la teoriapsicoanalitica
Se il concetto di colpa nel senso giuridico, morale e religioso esiste sin dall'antichità, è stato il padre della ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] costruisce molteplici rappresentazioni della realtà in mutamento.
La dimensione psicologica: dal neonato all'adulto
Nella teoriapsicoanalitica elaborata da Sigmund Freud l'Io è una parte, conscia e inconscia, dell'apparato psichico, organizzata ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] fallimenti ambientali (cure parentali inadeguate, condizioni precoci di deprivazione ecc.); ne segue, sul piano della teoria della tecnica psicoanalitica, un approccio che tratta l’a. come non necessariamente distruttiva, ma come un segnale da saper ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] solo sperimentale, ma anche di ispirazione umanistica e psicoanalitica. L'analisi del lavoro e delle organizzazioni ha fino a due quintali, chiamati dai maori moa. Le prime teorie ipotizzavano che i moa si fossero estinti per un mutamento climatico ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...