Nella terminologia marxista, la differenza tra il valoredel prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] potrebbe quindi tendere a scomparire e a ricrearsi. Ma, secondo i non marxisti, anche così la teoriadel p. non risolverebbe i problemi sorti dal contrasto tra la teoriadelvalore-lavoro, oggi superata, e la realtà economica. Di fatto una società in ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] Croce, passò ad accogliere in pieno la tesi del revisionismo e del riformismo (La crisi del socialismo scientifico, in Critica sociale, maggio 1898; Nuovi contributi alla teoriamarxistadelvalore, in Giornale degli economisti, luglio 1898). Entrato ...
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Valore, teoriedel
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoriadelvalore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] marxista, Firenze 1971).
Bortkiewicz, L., Wertrechnung und Preisrechnung in Marxschen System, in "Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik", 1906-1907 (tr. it.: Calcolo delvalore e calcolo del prezzo nel sistema marxiano, in La teoria ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di studio proprio dell'economia.
Nella teoria neoclassica delvalore, fondata sull'analisi dell'equilibrio economico oligopolio, App. V). Altri autori, d'ispirazione generalmente marxista o radicale, hanno teso a sottolineare le relazioni di potere ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] teorie di un gruppo di pensatori o di un’epoca storicamente determinata, si ha l’e. mercantilistica, l’e. fisiocratica, l’e. classica, l’e. marginalistica, l’e. marxistica, l’e. dell’equilibrio, l’e. del sulla moneta e sul valore, specie per opera di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] versi una sorta di alternativa al riduzionismo di tipo marxista, che tanto influsso ha esercitato sulla sociologia, secondo utilità marginale crescente', 'esternalità'.
La teoria classica delvalore-lavoro concentra l'attenzione sui beni riproducibili ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] con l'affermazione della teoria marginalista delvalore, che fonda la determinazione delvalore di scambio sul valore d'uso, cioè sull lavoratori attraverso un cambiamento del sistema stesso. Per i socialisti d'ispirazione marxista, che partivano dall ...
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NAPOLEONI, Claudio
Claudio Sardoni
Economista italiano, nato a L'Aquila il 5 marzo 1924, morto ad Andorno Micca (Vercelli) il 31 luglio 1988. S'iscrisse alla facoltà di Scienze naturali a Napoli, ma [...] confronti dei tentativi di risolvere le difficoltà della teoriadelvalore marxiana partendo da Sraffa, in quanto ciò di Marx (1972); Il valore (1976); Il rapporto tra programmazione e mercato, in Critica Marxista (1977); Discorso sull'economia ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] Marx: F. Duchini, La teoriadelvalore economico secondo Carlo Marx e il suo riflesso sugli economisti italiani, in Riv. internazionale di scienze sociali, LV (1946), 1, pp. 27-43; B. Croce, Materialismo storico ed economia marxistica, Bari 1961; G ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valoredel tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] dal punto di vista più generale del livello di civiltà che da quello più specifico delvalore artistico. È inoltre probabile, per legavano esplicitamente alle attese di incremento del tempo libero la teoriamarxistadel deperimento dello Stato, con l' ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....