Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] di quei valori simbolici che oggi potremmo ricondurre alle espressioni fisiche del nostro corpo. Si è occupata dell’arte come rappresentazione della realtà e quindi del proprio tempo storico (si pensi all’estetica marxista); come forma espressiva ...
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Gentile giornalista
Floriano Martino
Giovanni Gentile iniziò a collaborare con continuità ad alcune testate giornalistiche durante la guerra, quando aveva ormai pubblicato molti dei suoi lavori più [...] esterno, a un fatto bruto privo di valore. La nazione che ha valore non è «un fatto, ma una del pensiero di Marx», e uno «sul nuovo volume di Croce», ossia Teoria contraddizione, immanente al movimento marxista». Essi possono affermare con sincerità ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] affermate nel paese, proclamò anche il loro valore generale, in quanto attributo necessario di ogni questa teoria, che ha avuto, soprattutto nella seconda metà del comunista e nelle correnti di pensiero marxiste, lo stalinismo vi trovò anche tendenze ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] culturale, acquisirono un valore quasi feticistico, denso o a confutazione delle teorie confuciane sull'etica e la del presidente Mao: "Nostro primo dovere è studiare il nostro patrimonio storico attraverso il metodo della critica marxista ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] marxista, con le loro plurime differenze, che miravano a un potenziamento delle istituzioni di autogoverno del azione Ue sia il valore aggiunto per l’ .; Costa, P., “Oltre lo Stato”: teorie “pluralistiche” del primo Novecento, in Soc. e pol. Soc ...
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Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] "dopo aver cominciato da marxista, Weber chiuse la sua di una sostanziale continuità di teoria" (ibid., p. 297). del parlamento non è perciò priva di valore. Infatti, di fronte al fiduciario delle masse (oggettivamente) cesaristico, l'esistenza del ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] in forme ovviamente plurali: marxisti e cattolici, tradizionalisti e anarchici », cioè sintesi di ogni valore e volontà del popolo, perché dà forma alla del duce: non esistono pertanto distinzioni tra individuo e società, diritto e politica, teoria ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] la pace cessi di essere un valore - anzi essa è oggetto del progresso storico. L'utilità del conflitto ai fini del progresso storico verrà del resto ribadita anche da K. Marx e dalla tradizione marxista è esercitata dalla teoria della psicoanalisi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] non essendo volta al perseguimento di valori comuni e unificanti. Da parte marxista, il rimprovero più ricorrente mosso al liberalismo è quello di essere un semplice riflesso ideologico del capitalismo, e dunque una teoria che di fatto giustifica lo ...
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storicismo
Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e [...] Teoria e storia della storiografia), i cui temi fondamentali sono l’irriducibile contemporaneità della storiografia, legata al valore che anima la personalità del ne aveva data. Anche la concezione marxista della storia ne risulta assai modificata: ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....