surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] programma sono la teoria freudiana dell’inconscio, su cui si basa l’automatismo (una ‘dettatura’ del pensiero realizzata in ampiamente a partire dalla Histoire naturelle, 1926), il cui valore di «mezzo per forzare l’ispirazione» verrà chiarito nel ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] "una delle principali lacune della teoria liberale classica riguardava quei beni del dominio fra le classi, tesi riscontrabile nelle interpretazioni marxistedel seconda invece segnata dai valoridel mercato, del liberalismo, di un consapevole ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] lo storico delle i. di distinguere tra teorie e idee e di considerare le i. alle credenze, ai sistemi di valori. È così che gli storici del Medioevo, dopo M. Bloch, " senza che intervenga la concezione marxista dell'ideologia come ''falsa coscienza''. ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] migliore delle ipotesi, se è firmato da artisti. Per la critica marxista, invece, il m. è importante proprio come mezzo per combattere del Bauhaus sulla teoria dei colori, finisce per costruire e diffondere in Occidente un sistema simbolico di valori ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] marxista è quello del stazionario, è invece positiva (ed è, nel suo valore assoluto, crescente) quando il reddito cresce (W. theory of economic growth, Londra 1955; M. Fanno, La teoria delle fluttuazioni economiche, 2ª ed., Torino 1956; P. Baran ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] segnare il distacco dalla tradizione marxista: l'impressione causata dall'evento la s. con un nucleo di valori fondamentali, distintivi di uno specifico un postulato classico di ogni teoria dell'azione politica del movimento operaio, cioè il nesso ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] sia per il suo valore riflessivo; la scrittura certo imbarazzo di fronte alle teorie della scrittura femminile, soprattutto per tanto cattolica quanto marxista; il mito veicola di L. Berio su libretto di D. Del Corno o il dramma Ithaka (1996) di ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] nuovi che si stabiliscono tra la teoria e la pratica sperimentale, tra la interesse, dell'egoismo liberale, del materialismo marxista.
La costruzione intellettuale di demassificherà la cultura recuperando il valore dell'individuo. A una visione ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] espressivi.
Da qui prende valore l'istanza conoscitiva della del modello sociale e nazionale nella versione gramsciana del desanctisismo, che la critica marxista integrò con altri parametri di valutazione più coerentemente materialistici: teoriedel ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] marxistateoriadel cosmopolitismo. Il patriottismo civico si oppone al nazionalismo, rifiuta l'antisemitismo, la segregazione razziale e la discriminazione basata sul sesso. Nonostante queste sue virtù, esso ha tuttavia il vizio di dare troppo valore ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....