FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] del F., la conclusione "medesima a cui allora pervenne Socrate".
Dunque, una storia non creatrice di valori opposto orientamento ideologico - marxista l'archeologo R. gli scritti polemici di B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948, pp ...
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GIUGNI, Luigi
Silvana Sciarra
(Gino)
Nacque a Genova il 1° agosto 1927, figlio unico di Mario, commerciante, e di Pierina Piazzalunga.
Sposato con Laura Sanlorenzo nel 1956, ebbe due figli.
Gli studi
Sfollato [...] che, distante dall’ideologia marxista, finalmente desse corpo del Lavoro
Nonostante la costante combinazione di teoria e pratica del diritto delvalore simbolico. Nella crisi della politica – e in particolare del partito cui aderiva – lo scatto del ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] del C.: "spiegare qual è la funzione utile del diritto nella società", senza mai ritenere che "le teorie abbiano un valore Seroni, P. C.:una voce viva nella cultura del primo ventennio repubblicano, in Critica marxista, XXIII (1967), pp. 117-138; M. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] rinnovamento del paradigma costituzionale degli Stati liberaldemocratici.
L’affermarsi di un valore
Jean- risorge come ideale politico dei partiti rivoluzionari di ispirazione marxista, in opposizione alla democrazia rappresentativa “borghese”, a ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...]
Del 1926 è l'opera teoretica più importante del B., I principi di una teoria zona del tutto nuova, sia rispetto alla scolastica marxista, dell'arte (Roma 1962).
Bibl.: E. Paci, Pensiero esistenza e valore, Milano-Messina 1940, pp. 15-29; G. M. Bertin ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] del progressivo delinearsi di un'idea del demiurgo come prodotto storico dell'incontro fra "carisma" del potere e "vocazione" all'ars politica (oltre che per la programmatica distinzione tra giudizi di valoremarxista democratico della teoria delle ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] teorie elitarie di G. Mosca e G. Rensi.
Ostile al socialismo marxista egli afferma risolutamente il valore teoretico e non eminentemente XXXVI (1945), pp. 7-35; P. Prini, L’interpretazione metafisica del kantismo e il «Kant» di P. M., in Giorn. di ...
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capitale, accumulazione di
Giorgio Cesarale
Processo in virtù del quale la quantità data dei fattori produttivi (mezzi di produzione e forza lavoro) non è soltanto sostituita ma anche incrementata, [...] (➔ capitalismo; marxistateoria). Marx, infatti, ha, per un verso, reso il processo di accumulazione dei fattori produttivi consustanziale alla stessa ‘formula generale’ del c., e cioè alla sua stessa definizione in quanto valore autovalorizzantesi ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] seguito alla crisi del ‘socialismo reale‘, delle ideologie di ispirazione marxista e dei modelli globalizzazione dei mercati sia l’affermazione di teorie volte a esaltare la razionalità di e accentuava il valoredel libero esame (protestantesimo ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] poesia del popolo, quanto la poesia d’autore di tono popolare. D’impostazione marxista sono il significato reale e il valore riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – sostenuta da J. e W.K. Grimm, da ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....