FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] del F., la conclusione "medesima a cui allora pervenne Socrate".
Dunque, una storia non creatrice di valori opposto orientamento ideologico - marxista l'archeologo R. gli scritti polemici di B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948, pp ...
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Storico dell'antichità italiano (Cuneo 1892 - Roma 1972); prof. di storia antica (dal 1922), rettore (1947-49) nell'univ. di Padova, e, dal 1949 al 1962, prof. di storia romana in quella di Roma. Opere principali: Arato di Sicione e l'idea federale (1921); L'impero ateniese (1927); L'Italia romana (1934); ... ...
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È stato rettore dell'università di Padova dal 1947 al 1949, anno in cui è stato chiamato alla cattedra di storia romana nell'università di Roma. Eletto nel primo Senato della repubblica (1948-53) come "indipendente" nella lista della Democrazia Cristiana per il collegio di Padova, vi è stato presidente ... ...
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Storico, nato a Cuneo il 28 giugno 1892. Si laureò nel 1914 nell'università di Torino. Dal 1923 è professore di storia antica nell'università di Padova.
Nel suo primo volume, Kalypso (Torino 1914), ha ricostituito alcuni miti greci dal punto di vista del loro divenire poetico. Nel volume Arato di Sicione ... ...
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GIUGNI, Luigi
Silvana Sciarra
(Gino)
Nacque a Genova il 1° agosto 1927, figlio unico di Mario, commerciante, e di Pierina Piazzalunga.
Sposato con Laura Sanlorenzo nel 1956, ebbe due figli.
Gli studi
Sfollato [...] che, distante dall’ideologia marxista, finalmente desse corpo del Lavoro
Nonostante la costante combinazione di teoria e pratica del diritto delvalore simbolico. Nella crisi della politica – e in particolare del partito cui aderiva – lo scatto del ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] del C.: "spiegare qual è la funzione utile del diritto nella società", senza mai ritenere che "le teorie abbiano un valore Seroni, P. C.:una voce viva nella cultura del primo ventennio repubblicano, in Critica marxista, XXIII (1967), pp. 117-138; M. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] rinnovamento del paradigma costituzionale degli Stati liberaldemocratici.
L’affermarsi di un valore
Jean- risorge come ideale politico dei partiti rivoluzionari di ispirazione marxista, in opposizione alla democrazia rappresentativa “borghese”, a ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...]
Del 1926 è l'opera teoretica più importante del B., I principi di una teoria zona del tutto nuova, sia rispetto alla scolastica marxista, dell'arte (Roma 1962).
Bibl.: E. Paci, Pensiero esistenza e valore, Milano-Messina 1940, pp. 15-29; G. M. Bertin ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] del progressivo delinearsi di un'idea del demiurgo come prodotto storico dell'incontro fra "carisma" del potere e "vocazione" all'ars politica (oltre che per la programmatica distinzione tra giudizi di valoremarxista democratico della teoria delle ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] teorie elitarie di G. Mosca e G. Rensi.
Ostile al socialismo marxista egli afferma risolutamente il valore teoretico e non eminentemente XXXVI (1945), pp. 7-35; P. Prini, L’interpretazione metafisica del kantismo e il «Kant» di P. M., in Giorn. di ...
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capitale, accumulazione di
Giorgio Cesarale
Processo in virtù del quale la quantità data dei fattori produttivi (mezzi di produzione e forza lavoro) non è soltanto sostituita ma anche incrementata, [...] (➔ capitalismo; marxistateoria). Marx, infatti, ha, per un verso, reso il processo di accumulazione dei fattori produttivi consustanziale alla stessa ‘formula generale’ del c., e cioè alla sua stessa definizione in quanto valore autovalorizzantesi ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] seguito alla crisi del ‘socialismo reale‘, delle ideologie di ispirazione marxista e dei modelli globalizzazione dei mercati sia l’affermazione di teorie volte a esaltare la razionalità di e accentuava il valoredel libero esame (protestantesimo ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] poesia del popolo, quanto la poesia d’autore di tono popolare. D’impostazione marxista sono il significato reale e il valore riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – sostenuta da J. e W.K. Grimm, da ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....