OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] un valore di 2,9 milioni di fiorini: oltre metà del peso e la massima parte delvalore spettano ebrei erano tollerati e in teoria le loro chiese non si dovevano ispirazione di Dante, poi dominata dall'idea marxista, ma sempre sotto l'influenza d'una ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] della liberazione, dell'analisi marxista, della Chiesa del popolo, e quelli che ottica un'esigenza fondamentale. Questa teoria segnò senza dubbio un notevole prassi della liberazione è l'affermazione delvalore della persona umana in una cultura ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] che verranno dalla visione romantica, nel senso di una testimonianza delvalore nazionale e popolare della letteratura (F. Schlegel, J. intellettuali, in Quaderni del Convegno, Cremona 1970; M. Gallas, Teoriemarxiste della letteratura (1971), ...
Leggi Tutto
FISIOCRATICI
Gino Luzzatto
Il sistema fisiocratico, che dal maggiore fra i suoi rappresentanti, Francesco Quesnay, era stato designato dapprima col nome di sistema agricolo o di dottrina dei filosofi [...] può vedere vagamente adombrata dai fisiocratici la dottrina marxistadel plus-valore). Tanto meno si può avere un prodotto la dottrina fisiocratica si presenta come l'opposto delle teorie mercantiliste: da un lato industrialismo e regolamentazione, ...
Leggi Tutto
TSURU, Shigeto
Claudio Sardoni
Economista giapponese, nato a Oita il 6 marzo 1912. Iniziati gli studi per la carriera diplomatica a Tokyo, nel 1930 fu arrestato ed espulso dalla scuola per motivi politici. [...] 1985.
Fortemente influenzato dal marxismo, T. ha partecipato attivamente a vari dibattiti su aspetti della teoria economica marxista quali la teoriadelvalore e l'analisi dell'accumulazione (molto noto è il suo saggio sugli schemi di riproduzione di ...
Leggi Tutto
MORISHIMA, Michio
Pierluigi Sabbatini
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato [...] teoriamarxista. È un incontro non sterile dal quale scaturiscono importanti risultati: primo fra tutti l'originale contributo dato al problema della trasformazione dei valori costretto ad abbandonare la teoriadelvalore-lavoro e a ridimensionare ...
Leggi Tutto
Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] teorie, sia di metodi di ricerca e di intervento.
Le critiche all'antropologia dello sviluppo
Sin dagli ultimi decenni del 20° sec., a partire da posizioni marxiste in discussione il teorema dello sviluppo come valore per sé, e a decostruire le ...
Leggi Tutto
Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] come la somma totale delvalore dei mezzi durevoli di ricordarne, di nuovo, due: lo schema marxista, che divide in due soli settori l' capitalism, London 1954 (tr. it.: La teoria economica del capitalismo manageriale, Torino 1972).
Marx, K., ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] teoria e prassi: il primo esprime e incarna la tesi, predominante nella tradizione del pensiero marxista, dell'identità di teoria la distinzione weberiana fra azioni razionali secondo il valore e azioni razionali secondo lo scopo. Gli ideologi ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] genere della teoria nietzschiana del Superuomo. Un simile modo di concepire il totalitarismo si attaglierebbe alle ‛autostilizzazioni' e al superomismo caratteristico della teatralità tipica del fascismo mussoliniano, ma non ha che scarso valore per ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....