Nella terminologia marxista, la differenza tra il valoredel prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] potrebbe quindi tendere a scomparire e a ricrearsi. Ma, secondo i non marxisti, anche così la teoriadel p. non risolverebbe i problemi sorti dal contrasto tra la teoriadelvalore-lavoro, oggi superata, e la realtà economica. Di fatto una società in ...
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MARX, Heinrich Karl
Augusto Graziani
Nacque a Treviri il 5 maggio 1818. Compiuti gli studî classici nella città natale frequentò corsi giuridici e filosofici nelle università di Berlino e di Bonn, laureandosi [...] lacune, a costringere gli economisti a correggere talune loro dottrine: p. es., la teoriamarxistadelvalore è fallace, ma ha addotto a rivedere la dottrina del costo di produzione. Le sue osservazioni sulla teorica della popolazione non sono esatte ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] Croce, passò ad accogliere in pieno la tesi del revisionismo e del riformismo (La crisi del socialismo scientifico, in Critica sociale, maggio 1898; Nuovi contributi alla teoriamarxistadelvalore, in Giornale degli economisti, luglio 1898). Entrato ...
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Heller, Agnes
Heller, Ágnes
Filosofa ungherese (n. Budapest 1929). Assistente di Lukács all’univ. di Budapest, ne fu espulsa nel 1959; riammessa nel 1963 all’Accademia delle scienze, divenne tra i più [...] mindennati élet (1970; trad. it. Sociologia della vita quotidiana); Hypothese über eine marxistische Theorie der Werte (1972; trad. it. Per una teoriamarxistadelvalore); Bedeutung und Funktion des Begriffs im Denken von K. Marx (1974; trad. it. La ...
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valore lavoro, teoriadel
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi delvalore (➔ ).
Le origini della teoria [...] di accumulazione e generazione di valore.
Valore lavoro e valore utilità
Esistono due principali teoriedel v., quella del v. l. e quella del v. utilità. La prima, nata dai pensatori classici (➔ anche Marx, Karl; marxista, teoria), riconduce il v ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] del m. del tempo. Anzi, contribuisce a renderli più percepibili e netti. Il valore culturali comunisti. La cultura marxista italiana del tempo (Togliatti non si rende conto che la teoria della dialettica e la teoria dell'alienazione sono la stessa ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] teoria della conoscenza: Del Noce lo definisce invece come negazione senza prove delvalori, dipendevano da una scelta più profonda, legata da un lato al tentativo (riuscito) dell’Occidente di rispondere alla sfida marxista sul terreno del ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] Pollock respinse esplicitamente qualunque teoriadel crollo, ma ciò non , l'odio spietato contro il socialismo marxista; e poi la fede nelle eterne tecnologica porta con sé la morte di tutti i valori spirituali (e quindi anche dell'arte); ma la vera ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di studio proprio dell'economia.
Nella teoria neoclassica delvalore, fondata sull'analisi dell'equilibrio economico oligopolio, App. V). Altri autori, d'ispirazione generalmente marxista o radicale, hanno teso a sottolineare le relazioni di potere ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] teorie di un gruppo di pensatori o di un’epoca storicamente determinata, si ha l’e. mercantilistica, l’e. fisiocratica, l’e. classica, l’e. marginalistica, l’e. marxistica, l’e. dell’equilibrio, l’e. del sulla moneta e sul valore, specie per opera di ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....