Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] definizione più astratta dello sfruttamento (non più basata sulla teoriadelvalore-lavoro) è stata proposta da C.B. Macpherson tradizioni di indagine e di pensiero: nelle teorie di ispirazione marxiana sulla coscienza di classe e sull'ideologia - ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] della teoria democratica occidentale delvaloredel denaro. Lo Stato dei minimalisti, dunque, fornisce le condizioni basilari minime necessarie al capitalismo per prosperare, e a questo riguardo potrebbe in effetti essere visto, in termini marxiani ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] che danno origine a classi antagonistiche. I valori e le motivazioni personali hanno poco a che teoriamarxiana della coscienza e dell'azione rappresenta un tentativo molto convincente di spiegare la struttura del conflitto di classe nell'Europa del ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] l'apparato descrittivo del comportamento umano costruito dall'utilitarismo, mentre originariamente i teorici della tolleranza repressiva facevano affidamento su una filosofia della storia di derivazione hegeliana e marxiana. Le teorie più recenti si ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] di Wilhelm Schmidt con la sua teoria storico-culturale o diffusionista, al del mondo laica marxista. Pertanto l'apocalittica marxiana è contrapposta a quella alienante delle religioni, mentre per la prima volta il D. prende atto delvalore ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] , enunciarono in forma sistematica la teoriadel flusso a due fasi, secondo . Taine. La distinzione marxiana di struttura e sovrastruttura, del singolo individuo in quanto rappresenta la risposta ultima alle esigenze di significato (Weber) o di valore ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] sociali di Parsons e quella marxiana: ambedue le concezioni definiscono le valori - che rendono possibili i rituali di natura civica nelle moderne società.
Mutamento sociale
I neofunzionalisti hanno rielaborato criticamente la teoria ortodossa del ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] al suo interno che va dal livello più generale o elevato dei valori a quelli sotto-ordinati delle norme di comportamento, dei ruoli e teoriamarxiana, dedicato a un'analisi assai astratta, condotta sul piano sistemico-deduttivo, della struttura del ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] I, cap. 1; v. Lippi, 1976).
Qui non possiamo addentrarci nei dettagli del problema. Abbiamo soltanto bisogno di un'importante proposizione della teoriamarxiana. Pur non essendo i valori uguali ai prezzi per le singole merci, per gli aggregati si ha ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] società come organismo con una teoria sociopolitica del diritto, e si richiamò a istituzioni politiche incorporano principî integrativi e valori basilari nel rituale e nei simboli. , la dialettica hegelo-marxiana, l'evoluzione multilineare tecnico ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...