Economista statunitense (Princeton, Virginia Occid., 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2009), dal 1955 prof. alla Harvard Univ. (emerito dal 1989). Ha integrato l'ipotesi keynesiana circa la relazione tra [...] reddito e consumo, sviluppando l'originale teoria del reddito relativo, secondo la quale le abitudini di consumo degli of consumer behavior, 1949). Importante anche l'apporto alla teoria dello sviluppo (Innovation and growth, 1956; Business cycles ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] gli fece peraltro apprezzare taluni concetti keynesiani riguardanti il comportamento e la in Economia internazionale, XV (1962), I, pp. 1-54; F. Forte, La teoria dell'economia finanziaria nel pensiero di L. E., in Giorn. degli economisti e Annali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] di Sraffa.
L’obiettivo implicito dell’articolo-recensione è di sottolineare la radicale differenza fra l’analisi keynesiana del Treatise on money e la teoria della moneta e del ciclo di Hayek, che poggia su un apparato marginalista (più precisamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] .
C’è un’importanza ancora più generale della teoria finanziaria di Modigliani che vale la pena di sottolineare and the consumption function. An interpretation of cross section data, in Post Keynesian economics, ed. K.K. Kurihara, New Brunswick (N.J) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] distribuzione in Marx e negli economisti classici, in Valori e prezzi nella teoria di Marx, a cura di R. Panizza, S. Vicarelli, similitudine tra il pensiero di Loria e l’economia keynesiana, nell’individuazione di un equilibrio di sotto-occupazione ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] il Ricca-Salerno esponeva, in un modo semplice e chiaro, le teorie fondamentali della scuola classica, costituirono per il B. le basi schemi e nuove tendenze, quali quelle di impronta keynesiana. Ma nello stesso tempo egli si differenzia notevolmente ...
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Economista statunitense (Champaign, Illinois, 1918 - New Haven 2002). Tra i più importanti rappresentanti della teoria macroeconomica d'ispirazione keynesiana sin dagli anni Sessanta del Novecento, T. [...] premio Nobel per l'economia per i suoi studi di teoria monetaria.
Vita
Formatosi presso la Harvard University, qui compì finanziarie alla moneta, pervenne a conclusioni tipicamente keynesiane, nel senso che le variazioni della quantità di ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] dirsi il prototipo dei numerosi modelli macroeconomici di derivazione keynesiana. H. ha inoltre approfondito l'analisi del monopolio contribuendo, con J. Robinson, a sviluppare la teoria della concorrenza imperfetta; ha affinato i concetti di costo ...
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Cozzi, Terenzio. – Economista italiano (Portogruaro 1939 - Torino 2022). Allievo di S. Lombardini, con P. Sraffa e L.L. Pasinetti è stato esponente significativo della scuola italiana postkeynesiana, nel [...] 1972); i manuali Economia politica (1994) e Principi di economia politica (con S. Zamagni, 2004); Piero Sraffa’s politica economy: a centenary estimate (con R. Marchionatti, 2001); La teoria della crescita e la scuola keynesiana di Cambridge (2011). ...
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Economista statunitense (n. Alameda, California, 1920), prof. di economia nelle univ. del Maryland, di Princeton e quindi di Stanford. La sua più importante opera, scritta in collaborazione con E. S. Shaw [...] it. 1965), ha costituito le basi per i successivi sviluppi della teoria finanziaria, avendo inserito l'analisi monetaria, di derivazione keynesiana, in una più ampia teoria del finanziamento, che abbraccia sia i molteplici strumenti finanziarî (anche ...
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macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...