PASINETTI, Luigi Lodovico
Claudio Sardoni
Economista, nato a Zanica (Bergamo) il 12 settembre 1930. Laureatosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1954), ha studiato alla Harvard [...] ) e con P. Sraffa, P. è presto divenuto uno dei principali esponenti della ''scuola post-keynesiana'' radicalmente critica della teoria economica marginalista e volta a un approccio alternativo allo studio dei moderni sistemi economici.
Negli anni ...
Leggi Tutto
Economista americano, nato a Indianapolis il 30 giugno 1915. Insegna presso l'università del Michigan (Ann Arbor) dal 1952. Accanto a un'intensa attività scientifica, ha anche svolto importanti compiti [...] di sistemazione (Macroeconomic theory, 1961; trad. it. Teoria macroeconomica, 1971), purtroppo ancora non aggiornata, malgrado l , negli anni successivi, depressioni anche gravi (Analisi keynesiana e problemi economici italiani, in Moneta e credito, ...
Leggi Tutto
Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] formula è D = (q5 − q1) + (q4 − q2). In teoria questo indice può variare da 0 a 1: il valore 0 esprime eguaglianza completa altri che hanno contribuito a quella che chiamiamo la rivoluzione keynesiana egli è riuscito in larga misura nell'impresa. Ma ...
Leggi Tutto
Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] it., pp. 129 e 186), il plurali smo è anzitutto una teoria politica: della molteplicità dei ruoli (e non più del dualismo borghese di espansione del welfare avviato dalla riflessione keynesiana e drammaticamente stimolato dalla grande crisi. Tale ...
Leggi Tutto
Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] produzione di ambedue le merci. Il grande contributo della teoria ricardiana è consistito per l'appunto nel mostrare le dipendenti dal tasso di cambio e, dopo la modellistica keynesiana, anche dal reddito. Tale approccio è già stato descritto ...
Leggi Tutto
Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] che l'iniziativa partisse da un altro. Secondo la 'teoria dei giochi' diremmo che il sistema economico durante la grande costituiscono un riferimento storico in cui le ricette keynesiane hanno trovato larga applicazione, seppure con modalità e ...
Leggi Tutto
Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] ha permesso di toccare questioni come quella della struttura dei modelli macroeconomici keynesiani della disoccupazione o quella dei fondamenti microeconomici della teoria monetaria. In alcuni modelli di equilibrio temporaneo si è tentato di inserire ...
Leggi Tutto
PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] i requisiti della confrontabilità.
La visione keynesiana acquisisce rigore sistematico nell'opera di Rudolf Lindley), che non ammette distinzioni di sorta e si propone quale teoria unitaria della probabilità, definita come "grado di fiducia di un ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] gli fece peraltro apprezzare taluni concetti keynesiani riguardanti il comportamento e la in Economia internazionale, XV (1962), I, pp. 1-54; F. Forte, La teoria dell'economia finanziaria nel pensiero di L. E., in Giorn. degli economisti e Annali di ...
Leggi Tutto
Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] dei soggetti che operano in un contesto caratterizzato da incertezza. L'implicazione critica dell'analisi keynesiana nei confronti della teoria del valore neoclassica risulta chiarissima: i movimenti del salario e del tasso di interesse, ovvero ...
Leggi Tutto
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...