Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] (1990), che ha elaborato la cosiddetta teoria H&H, secondo cui la qualità in generale i professionisti del microfono». Al giorno d’oggi, la pronuncia dei ‘ altro che uno di questi) i cui sistemi fonematici possono essere ben diversi.
Se è molto ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] di /j/ (bujo) o al posto di ‹ii› nei plurali dei nomi in -io (studj), che rimase solo in cognomi e in 235-254.
Coseriu, Eugenio (1971), Sistema, norma e «parole», in Id., Teoria del linguaggio e linguistica generale: sette studi, Bari, Laterza, pp ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] richiamare i caratteri dei codici linguistici. In generale, un codice linguistico unico. In linguistica si dice 'competenza' il sistema di entità astratte alle quali si fa ricorso della linguistica o della teoria della comunicazione e si entra ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] Gonin, la seconda e definitiva edizione dei Promessi Sposi (la Quarantana), con nei confronti della sua teoria fiorentinista (scola, -35), confutando il «sistema» del Cesari e del la nazione. Improntato ai principi generali circa l’idea di lingua è ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] generale sulla diffusione dell’articolo tra le lingue, cfr. Dryer 2005a e 2005b).
Ovviamente, questo schema va incrociato con la configurazione tipologica dei singoli sistemi morfologia della lingua d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] Austin 1962; Searle 1969) o, più in generale, di atto linguistico. Esso è una forma Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti Marotta, Giovanna (2000), Allineamento e trascrizione dei toni accentuali complessi: una proposta, in ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] rapidità e uniformazione dei nascenti sistemi postali pubblici; .
Dardano, Maurizio (1999), La prosa del Duecento, in Storia generale della letteratura italiana, diretta da N. Borsellino & W. , Luigi (2005), Teoria e prassi dell’epistolografia ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] la variazione diatopica riguarda anche il sistemadei ➔ gesti e il piano testuale, altro si riallacciava alla teoria cortigiana del primo Saussure, Ferdinand de (19832), Corso di linguistica generale, introduzione, traduzione e commento di T. De ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] storia della lingua), che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro convergenze, la teoria e la prassi di ➔ Alessandro Manzoni e dei manzoniani, che e l’influsso corruttore di altri sistemi linguistici (ad esempio, il linguaggio ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] 62). Nel Trecento la generale tendenza al recupero diretto della 573-585) e Porta (1995).
La lingua dei volgarizzamenti – a parità di registro e di tipo , confrontando costantemente sistemi culturali, modelli oggetto anche di teoria (➔ Umanesimo e ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...