In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] teoriasistemico, i linguaggi settoriali sono un tipo di varietà diafasica (➔ varietà; ➔ variazione diafasica), usato in relazione all’ambito tematico, e la lingua comune è la varietà non marcata su tale asse di variazione. Quale tratto generaledei ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] lingue e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoria delle onde») di J. Schmidt (1843-1901 e sostantivi. Qui la reazione alla pressione deisistemi linguistici limitrofi dove tale morfema esiste (-s valore euristico generale basate sul principio ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] iste, (eccu) + ille, mentre il terzo termine deisistemi tripartiti è generalmente derivato da (eccu) + ipse o, nelle varietà italiane der Sprache, Jena, Fischer (trad. it. Teoria del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] In generale, le relazioni di p. sono state considerate come inscritte in sistemi di azioni (comportamenti) o come parte di sistemi di ’interno deisistemi di rappresentazione e di azione legati alla parentela. In tale prospettiva, la teoria dell’ ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] dal 1930 circa, alla descrizione o diacronica deisistemi fonematici di singole lingue si suole dare e ampiezza e la prospettiva generale è andata mutando.
Un evolvono secondo leggi costanti. A questa teoria si opposero molti linguisti e scuole ...
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linguistica Prova di c. Nella teoria linguistica di L. Hjelmslev, prova tendente a verificare se la sostituzione di un elemento sul piano dell’espressione comporta una differenza sul piano del contenuto, [...] linee a essa collegate vengono messe in comunicazione fra loro; più in generale, parte della tecnica telefonica che si occupa dei metodi e deisistemi per instaurare il collegamento fra utenti della rete telefonica. Esistono sostanzialmente tre ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] una simulazione sufficientemente generale tale da includere sistemi di rappresentazione delle interconnessioni dei concetti e dei significati), elaborata da M.R. Quillian, la teoriadei prototipi di E. Rosch (➔ semantica) e soprattutto la teoriadei ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] funzionali dei singoli elementi di ogni sistema. Mentre Trubetzkoy fa delle concessioni al fattore psicologico, Brondal è persuaso dell'identità del linguaggio e della logica; ma non la logica normativa e tradizionale, sibbene una logica generale e ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] del monolinguismo e dell'impermeabilità deisistemi (Weinreich 1968, p. 648 1976; F. de Saussure, Corso di linguistica generale, a cura di T. De Mauro, Bari 1977, pp. 21-45; D. Silvestri, La teoria del sostrato, Napoli 1977; C.W. Pfaff, Constraints ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Annarita Puglielli
(App. IV, II, p. 96)
La g. generativo/trasformazionale, che fin dalle prime formulazioni è apparsa come la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea, [...] 'output (cioè da filtri). L'introduzione dei principi − di numero assai limitato e di carattere assai generale e semplice − ha consentito la semplificazione deisistemi di regole presenti nel nuovo quadro. La teoria ha così raggiunto un alto grado di ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...