La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] sudtirolesi vengono ad aggiungersi al ladino. Con l’aumento della formalità (nei rapporti con le istituzioni, con la scuola, nei Bologna, il Mulino, 2 voll. (vol. 1º, La teoria della continuità; vol. 2º Continuità dal Mesolitico all’età del ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] in cui l’e-mail può assumere quasi tutte le caratteristiche formali della lettera su carta.
Quanto all’organizzazione del testo la lettera , Napoli, Liguori.
Matt, Luigi (2005), Teoria e prassi dell’epistolografia italiana tra Cinquecento e primo ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] eterogenee. Sono «settori», per es., l’idraulica, la teoria delle probabilità, la vulcanologia, ma anche ambiti più ampi e forza in varie discipline. Non esiste, cioè, un criterio formale che permetta di distinguere a priori tra tecnicismo e parola ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] 261), spiegando la differenza tra la classificazione tradizionale e la «teoria dei casi profondi» di Charles Fillmore, che è alla a una diversa ‘logica’. È un caso in cui la marca formale, la proposizione da tipica del complemento di moto da luogo, ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] da mero contenitore di lingue e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoria delle onde») di J. Schmidt (1843-1901), venne meno il legati a stili corrispondenti a diversi gradi di formalità condizionati dai contesti d’uso. Un’implicita ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] e più in generale la tradizione scolastica di riflessione formale sulla lingua, a critiche severe (basti per tutti categorie lessicali: il riconoscimento del Nome, in Lingua e grammatica. Teoria e prospettive didattiche, a cura di P. Baratter & ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] coralrom/) contiene circa 300.000 parole che campionano l’orale formale (lezioni, conferenze, ecc.) e informale (dialoghi e monologhi annotazione, in Tradizione e innovazione. Il parlato. Teoria, corpora, linguistica dei corpora. Atti del VI convegno ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] come parziale, inutile e addirittura nocivo perché fondato su «teorie del funzionamento d’una lingua che sono antiquate e, da parte di apprendenti stranieri non sottoposti a insegnamento formale (➔ acquisizione dell’italiano come L2).
La ricerca ha ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] sostantivi assumono il genere grammaticale, gli aggettivi sono inquadrati negli usuali schemi di comparazione, ecc.) che quello formale sul piano grafico, fonetico e morfologico. Va detto tuttavia che anche i forestierismi ‘integrali’, perfino quando ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] varietà (➔ cinema e lingua).
Al doppiaggio in italiano formale e impeccabilmente pronunciato si giunse non prima del 1933 per il doppiaggio. La trasposizione linguistica dell’audiovisivo. Teoria e pratica di un’arte imperfetta, Milano, Hoepli. ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...