Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] di Birkhoff di saggiare tutti i limiti della sua teoria dobbiamo una conclusione più pertinente: siamo costretti ad ammettere e nel mettere in rilievo che essa è un fatto puramente formale. Ma resta ancora il dubbio se sia riuscito a descrivere la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] materiale e quella efficiente; la metafisica la causa formale e quella finale. Qui Bacon, ancora una volta opere storiche. Eppure vi si troverebbero non pochi riferimenti alle teorie filosofiche e scientifiche. Il filo conduttore di tutta l'opera di ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] riprendere un noto assunto di Searle, la capacità puramente formale delle macchine esprime al massimo quella che si potrebbe proprio allo scopo di evitare i pericoli dell'altra teoria.
Per parafrasare una celebre espressione del filosofo americano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] rapporti tra i poteri dello Stato regolati dalla costituzione formale).
Il lavoro si colloca negli anni in cui la 731).
Non è difficile poi riconoscere nel torso sbozzato della teoria della classe politica l’impronta di quella tradizione di pensiero ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] ' che fissa le cose, che sviluppa un'immagine formale per bloccarla in un'assoluta immobilità, all'interno della 'teatralissimi' ebrei e poligonali i 'rozzi' negri. In queste teorie del razzismo si delinea una sorta di simbolismo che riguarda non solo ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] e dell'élite politica meccana, egli avrebbe scritto un'epistola formale al sovrano hafside di Tunisi, al-Mustansir bi-llāh, nozione di eternità, e quindi passa a descrivere la teoria aristotelica relativa all'eternità del mondo quale essa è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] dal suo punto di vista offrendo tutti i vantaggi di una 'teoria aritmetica' del continuo. Il primo scritto di Brouwer in cui tale 'analisi di Turing non è legata a uno specifico formalismo, tuttavia per la generalità della sua nozione di algoritmo ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] medesimo al significato, attraverso il confronto con la teoria e con la prassi. La prassi etico-politica e anima dell'Occidente", considerata non solo sotto il profilo esclusivamente formale, ma nella sua ipotiposi, vale a dire nell'agire dell ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] tal modo, il L. si poneva, con Hume, dalla parte delle teorie sentimentaliste dell'etica: "non può valer come ufficio della scienza il porre di fondo, non si fermava a enunciare il criterio formale dell'etica nel soggettivismo, ma lo usava per ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] , così come era e poteva esser dato nella logica formale […] potranno trovare dura questa conclusione" (ibid., p. che li raccoglie e dà loro un senso.
Nel successivo Ricerca speculativa. Teoria del conoscere (I, Pisa 1893), lo J. insiste sul concetto ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...