Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] L'utilità come valore primario
L'alternativa al metodo formale del principialismo è l'utilitarismo, chiamato anche consequenzialismo, i medici di farne uso. Ma se l'intenzione è in teoria lodevole, l'utilizzo pratico di tale legge ha avuto solo un ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] rappresenta una seducente sintesi di contenuti nonché un formale esempio di rigore argomentativo. Il termine da cui avevano fatto molti studiosi fino ad allora.
Lo sviluppo della teoria
Nei mesi successivi Darwin prese nota delle vie che si proponeva ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] in stato di quasi-equilibrio, per cui
[12] formula
e quindi
[13] formula
che è formalmente identica alla [7], p=1/2.
Una dettagliata teoria cinetica per la crescita parabolica di replicatori minimi è stata elaborata nel 1993 da von Kiedrowski ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] tratta, comunque, di un ambito della visione high level per il quale esiste una teoria ben articolata, con risultati teorici di notevole dignità formale e con risultati pratici di grande interesse.
Bibliografia citata
BERTERO, M., POGGIO, T., TORRE ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] et al., 1988). Studi recenti hanno portato a una revisione formale di tale raggruppamento che viene suddiviso in almeno due specie, invece una evoluzione multiregionale. In accordo con tale teoria, H. sapiens sarebbe una specie polimorfa estremamente ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] nel secondo decennio del sec. XX. Complemento della teoria dell'idioplasma è la teoria di Nussbaum-Weismann della separazione tra ‛soma' e umana, poco adatta alle ricerche di genetica formale per le ragioni esposte nell'introduzione, si ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] a uno, l'animale emette la risposta.
Tra i modelli di stima temporale esistenti, la teoria scalare costituisce quello più avanzato dal punto di vista formale; uno dei suoi grandi punti di forza sta nel fatto che se ne possono ricavare predizioni ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] proposta del concetto di 'ecosistema' (1935). La seconda direzione è quella della teoria e dei metodi. Tra i contributi fondamentali in questo campo si devono citare inaugurando così il filone dell'ecologia formale, modellistico-matematica - e quelli ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] secolo si sono chiariti i principi fondamentali della genetica formale, ma solo nella seconda metà, dopo l'affermazione cellula somatica (cioè non riproduttiva) potrebbe, almeno in teoria, riprogrammare l'ovocita e originare una copia dell'organismo ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] , segnando per l’Italia la significativa transizione dalla teoria dell’urto degli anni della guerra alla genetica e della convenzione quinquennale istitutiva del LIGB a sancire la fine formale e materiale del Laboratorio, almeno nelle forme in cui ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...