FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] battagliero persuase il F., una volta ottenuta la revoca formale dell'espulsione, a lasciare la Toscana.
Intanto la faccia..." (Scritti, LXVII, p. 90).
Nonostante i 23 anni di "teoria esclusiva" a favore di un moto nel Sud (a Mazzini, 25 genn. ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] che il governo italiano si fosse impuntato su questioni formali, come il giuramento di fedeltà dei vescovi al nuovo Prodotti classici di una siffatta concezione, tributaria più delle teorie bellarminiane che non dei testi biblici e patristici, erano ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] sulla conquista dei poteri pubblici - per la teoria dell'antistatalismo e la conseguente avversione ad ogni combattimento, fondati da Mussolini. Egli non aderì mai, in modo formale, al nuovo movimento - perché sarebbe stato incompatibile con la sua ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] atto ufficiale di abdicazione. Il Parlamento dispose una inchiesta formale, nel corso della quale il C. e i 1960, ad Indicem.Sul C.si veda: [M. Liberatore], La teoria giuridica dei clericali giudicata dal signor senatore C. C., in Civiltà cattolica, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] che egli avrebbe voluto contrapporre alla democrazia unitaria e "formale" di Mazzini, e lo indussero a tornare agli studi corpo negli anni della maturità le sue opere di storia e teoria della storia, nelle quali una vasta ma farraginosa erudizione è ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] tentativo di stabilire i fondamenti di una morale formale e autonoma, pur sforzandosi di superare il ), Roma 1919; prefazione a G. Berkeley, Saggio di una nuova teoria della visione,Lanciano 1920; Una battaglia liberale,Torino 1924; La democrazia dopo ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] volontà dell'imperatore, cui G. I, pur senza sconfessare formalmente la sua deposizione, offriva un sostegno anche personale (ibid., degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella duttilità di comportamenti ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] l'"esame", del 20 novembre circa, si risolve in mera formalità; dopo di che, il 24, la designazione a vescovo di la sua specificità di, appunto, reato comune; donde la competenza, nella teoria e nella prassi lagunari, del foro laico - si tratta "di ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] il latino, e un latino di così alto livello formale, limitò necessariamente la circolazione delle Historiae. Nonostante lo calura estiva nel 1551, costituisce un contributo fondamentale alla teoria e alla pratica di inventare imprese, e resta uno dei ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] sconfitta dell'anarco-sindacalismo e della teoria dello sciopero generale rivoluzionario: la campagna contrasto con gli orientamenti del B., di dare alla federazione una formale base statutaria con norme vincolanti per gli associati e di affidare ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...