Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] Croce e nella filosofia delle forme simboliche di E. Cassirer. La teoria di Croce si fonda sulla distinzione della nozione di ‘impressione’ , si chiama e. ogni scrittura che indichi formalmente il risultato di un numero finito di operazioni razionali ...
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Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] tale prospettiva, in contrasto con l'orientamento della semantica formale, ha sottolineato la connessione tra significato e psicologia, Di particolare rilievo è inoltre la sua teoria dell'"implicatura conversazionale" (conversational implicature), ...
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Filologo classico (Lipsia 1772 - ivi 1848), prof. all'univ. di Lipsia (dal 1794), fu il maggior rappresentante dell'indirizzo formale della filologia classica. Diede notevole contributo alla scienza filologica [...] specialmente di metrica (Handbuch der Metrik, 1799; Elementa doctrinae metricae, 1816). Affrontò la questione omerica proponendo la teoria, ancor oggi sostenuta, per cui i poemi omerici attuali sarebbero ampliamenti di due poemi primitivi unitarî; i ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] di translation studies. È significativa l'assenza di termini quali science o theory. Ispirandosi alle teorie della letteratura elaborate dai formalisti russi e praghesi, per vie diverse essi arrivarono a convergere su numerosi obiettivi. Reagivano ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] di principio non risultare del tutto intrattabili sul piano della ricostruzione formale. Cionondimeno, essi pongono vincoli non trascurabili all'elaborazione di teorie e modelli volti a conseguire un'autentica comprensione del funzionamento della ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] etimologicamente in quanto elementi lessicali con aspetti formali e semantici in qualche modo ''irregolari'' A. Valdman, Bloomington 1977, pp. 21-45; D. Silvestri, La teoria del sostrato, Napoli 1977; C.W. Pfaff, Constraints on language-mixing, ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] precisi entro cui le lingue possono esser diverse (''teoria della variazione limitata''). In fonologia, per es., suggerimento di N. Chomsky) si distingue tra u. sostanziali e formali. I primi si riferiscono alle risorse che le lingue effettivamente ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] il fatto che, dal punto di vista formale, la voce trattata contenga elementi interpretabili come caratteristiche naturali conservate in Sardegna o nell'arco pireneo-alpino.
Bibl.: Teoria e metodologia del s.: B. Terracini, Sostrato, in Scritti in ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] . 8): Approccio formale: 1. Metodo grammaticale-traduttivo. 2. Metodi della lettura (induttivo-formali). Approccio funzionale: e semantici del linguaggio umano. 2) Una teoria dell'apprendimento linguistico basata sulla postulata preesistenza nella ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] e nell'applicazione del concetto di identità linguistica. Infatti, la teoria esclude ogni riferimento alla somiglianza fonetica e fa affidamento solo sulle caratteristiche formali, astratte delle unità. Tuttavia, per es. per quanto riguarda il ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...