FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] Croce, fin dal 1922, in un articolo che recensiva il saggio Contributo alla teoria della storia dell'arte (poi in Opere, IV, pp. 103-113), metteva la posizione del F. fu di aperta e non formale difesa dell'attualismo e di coerente sviluppo del proprio ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] S. fisico aperto: v. causalità: I 535 f. ◆ [FAF] S. fisico deterministico e indeterministico: v. teoria: VI 131 d. ◆ [ALG] [FAF] S. formale: una teoria deduttiva costituita solo dal suo linguaggio simbolico, dal suo apparato deduttivo e dai teoremi ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] esso fosse stato necessariamente rescisso dal punto di vista formale dopo un solo biennio, a causa del suo passaggio come La libertà e la legge (Roma 1936); Linee di una teoria generale del diritto (Milano 1937); Elementi di una dottrina generale del ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] già in corso di diffusione a Venezia, e alla condanna formale del libro, "pieno di perverse massime in linea di stato costituiti sulla base del libero consenso dei cittadini, la teoria che gli uomini sono esseri liberi ed uguali, laddove evidenti ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] anche il valore e la funzione del realismo. Nel 1916 uscì,sempre a Torino, la sua sintesi filosofica, la Teoria generale e formale del valore come fondamento di una pedagogiafilosofica, di cui stese però solo il primo volume dedicato a Le premesse ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] figura, colore, odore, sapore – alla base della teoria della percezione cartesiana che considera la superficie dei corpi poi tra quelle affezioni e la sostanza solo una distinzione ‘formale’, che non sembra sufficiente, perché le cose così distinte ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] e metodi di analisi specifici. In un serrato confronto con la teoria linguistica di L. Hjelmslev (ma con continui riferimenti alle concezioni di insieme dei prodotti artistici, rielaborando in senso formale nozioni come quelle di segno, significato, ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] nel sec. XVI, a porsi il problema della valutazione formale ed epistemologica della matematica euclidea, naturalmente dal punto di di Euclide, della Sphaera del Sacrobosco. della teoria dell'astrolabio, della geografia di Tolomeo, dell'astronomia ...
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Formalizzazione della vaghezza
Settimo Termini
Il problema della formalizzazione della vaghezza pone domande innovative al confine tra problemi concettuali e problemi tecnici. In particolare ci chiediamo [...] che colga realmente aspetti essenziali della nozione di vaghezza, una teoria astratta, formale dei predicati vaghi non dovrebbe essere integralmente riducibile alla teoria degli insiemi così come si è storicamente consolidata. La ragione di ciò ...
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definibilità
Silvio Bozzi
Nella logica matematica, concetto utilizzato in due sensi: uno riferito alle costanti extralogiche di una teoria in un linguaggio L, l’altro alle relazioni o funzioni su una [...] per L caratterizzabili da formule del linguaggio. Esemplifichiamo nel caso in cui il linguaggio sia elementare. Data la teoria T nel linguaggio formale L in cui occorrono le costanti predicative Q1,…,Qn e la costante P, essa è definibile in T da ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...