La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ciascuna cosa, relativamente ai quattro tipi di causa (materiale, formale, efficiente e finale), la causa del mutamento e del del Cosmo. La base teologica e metafisica di questa teoria risiede nella profonda convinzione di Kepler che l'Universo sia ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] specifica della relazione tra il mondo del senso comune e il mondo della teoria" (v. Horton, 1970, p. 133).
Non c'è dubbio sua enunciazione diretta in forma estrema (e quindi 'formale') con la sua enunciazione indiretta mediante un disordine fittizio ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] ' perché stava alla base della tripartizione formale delle discipline pratiche, cioè della Philosophia moralis der Theorie, Frankfurt a. M. 1983, pp. 67-76 (tr. it.: Elogio della teoria, a cura di F. Volpi, Milano 1989, pp. 55-60).
Gadamer, H.-G., ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] platonica, non era un sistema di regole formali ma possedeva le realtà stesse e applicava .: Roma, Edizioni Paoline, 1972, 2 v.).
Maioli 1978: Maioli, Bruno, Teoria dell'essere e dell'esistente e classificazione delle scienze in M.S. Boezio. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] politica internazionale, visto che giunge a includere nella sua teoria della democrazia anche la riflessione sui diritti umani e sul rapporto tra guerra e pace. La definizione formale di democrazia – un regime politico contraddistinto da un insieme ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] e forma. La forma (eĩdos) agiva anche come causa formale, efficiente e finale di organizzazione; e quest'analisi si sperma o nell'uovo e incapsulati gli uni negli altri (la teoria dell'emboîtement des germes o degli 'inviluppi'), sia di semi creati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] koinè filosofica che va ben oltre i confini di una formale adesione al pensiero di Marx. Prestigiose figure di studiosi, Althusser in Italia – perché non in grado di elevarsi a teoria della storia e di fondare un progetto alternativo di società; ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] 1756 vinse il premio dell'Accademia di Berlino sulla teoria della rotazione terrestre, che iniziò a sollevarlo dalle negativamente. In seguito i loro rapporti furono solo di correttezza formale.
Il F. tornò a Milano nell'aprile 1767 evitando ( ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] fiorentino, Belisario Vinta. Nel maggio del 1610 fece richiesta formale di un impiego (al nuovo stipendio di 1000 fiorini) e afferma che Galilei fu esortato non soltanto ad abbandonare la teoria del moto terrestre, ma anche a non discuterne ("seu de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] Lo sviluppo della scienza, tuttavia, ci mostra il caso di teorie che, ritenute vere per un determinato periodo di tempo, a in un certo senso, astratta, cioè (meglio) formale: i suoi criteri sono criteri formali, in un certo senso a priori, rispetto ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...