Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] sul giudizio e il significato, propongono la teoria dell'intenzionalità come strumento privilegiato di analisi. des inneren Zeitbewusstseins, 1917, edite da M. Heidegger, e Formale und transzendentale Logik, 1929; tra le inedite Erfahrung und Urteil ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] modo dei problemi dei fondamenti, di algebra lineare, di teoria degli insiemi, di aritmetica transfinita e di topologia. I kantiane, rifiutate sulla base dell'inadeguatezza della logica formale a esse connessa), oltre che da motivi speculativi ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] Croce e nella filosofia delle forme simboliche di E. Cassirer. La teoria di Croce si fonda sulla distinzione della nozione di ‘impressione’ , si chiama e. ogni scrittura che indichi formalmente il risultato di un numero finito di operazioni razionali ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] sensibile che di quelle è pallida immagine. Tale aspetto formale e obiettivo dell’i. platonica si accentuò nella stessa in Plotino e prevalente in Italia nel 16° sec., sfociò nella teoria secondo la quale l’i. dell’artista deve emendare il modello ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] univ. di Berkeley (1942-68). Numerosi i suoi contributi, che vanno dai problemi di metamatematica (teoria assiomatica dei sistemi formali, sistemi basati sulla logica proposizionale, descrizione di sistemi) alla semantica (interpretazione del calcolo ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] trascendentale, che concepiva come soggetto l’elemento formale della conoscenza restando oggettiva la materia del conoscere i., che da un lato significa in generale «soggettivismo», teoria che risolve il reale nel pensiero, e dall’altro significa ...
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Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, [...] terminologico. Notevole anche la sua attività nel campo della logica formale, che segna, grazie alla sua opera, alcuni dei maggiori moderna (significativi soprattutto gli ampliamenti della teoria della deduzione sillogistica). Opere principali: Logica ...
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Filosofo e storico della filosofia polacco (Czuszów, Katowice, 1902 - Friburgo, Svizzera, 1995). Domenicano (1927), prof. di filosofia all'Angelicum di Roma (1934-40), poi (1945-72) di storia della filosofia [...] moderna e contemporanea all'univ. di Friburgo. Studioso di logica formale e di storia della logica, legato alla scuola di J. Lukasiewicz, ha studiato in particolare la teoria della deduzione e alcuni momenti cruciali del pensiero logico; si è ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] ' (Entzauberung) del mondo, in cui la razionalità formale ha affermato la propria superiorità su altri tipi di attribuzione connessione tra m. e illuminismo istituita da Habermas nella sua teoria della m. a suscitare le discussioni e le polemiche più ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] 1904-05) la premessa della moderna razionalità formale, di cui è espressione l'orientamento economico moderno atteggiamento razionale - che contribuirà alla sua dissoluzione.
Teorie della secolarizzazione
Dopo la fase classica della sociologia, solo ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...