Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] si trovano i rapporti – riconosciuti in modo più o meno formale da tutti gli economisti – fra certi motivi economici e certe azioni economiche» (p. 78). L’ambito della teoria del valore è considerato terreno privilegiato per lo studio delle relazioni ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] lettere del D. tracce evidenti di una adesione non formale alle pratiche religiose, anche se permane una diffidenza di in In onore e ricordo di G. Prato. Saggi di storia e teoria economica, Torino 1931, pp. 27-49; Mostra internaz. d. Archivio ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] . Una grandiosa astrazione, che riduce a una medesima legge formale l'orbita di un pianeta e la traiettoria di un sasso volta imposte al modello: questo può essere la traduzione di una teoria, più che di una realtà empirica, anche per l'insufficienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] mezzo tra «arte» e scienza. Un confronto non solo formale dei suoi Elementi di economia politica con il Traité di Say de’ pascoli del Tavoliere della Puglia, 1832). Ma è sulla teoria del valore-lavoro e del prezzo d’equilibrio, e sulla distinzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] Doria inizia un’intensa riflessione filosofica che tocca la teoria della conoscenza, gli studi matematici e fisici, la insieme di ricondurre quei presupposti a criteri di natura formale che li rendono visibili e li trasformano secondo principi d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] mero esercizio di abilità logico-formale, o peggio di giustificazioni Journal of economic literature», 2003, 41, pp. 1240-55.
B. Jossa, La teoria economica delle cooperative di produzione e il pensiero di Gramsci, «Economia politica», 2004, ...
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Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescita economica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] Boeke che lo ha posto al centro della sua teoria dello sviluppo, elaborata avvalendosi della sua esperienza di anche sostenuto che il risparmio è effettuato solo nel settore 'formale' o 'organizzato', mentre esso è nullo nel settore agricolo; ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] le regole dello scambio in condizioni di parità formale (cfr. L'indirizzo teorico nella scienza finatiziaria, Li Calzi, Padova 1960, pp. 155-215 passim;M. Fasiani, La teoria della finanza pubblica in Italia, in Il pensiero econ. ital. (1850-1950 ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] del principio galileiano. Da un punto di vista formale, l'inerzia è misurata dalla differenza tra le ofelimità A. morì a Roma il 28 ott. 1965.
Opere principali: La teoria dell'equilibrio economico secondo il prof. V. Pareto, in Giornale degli ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] al 1968), ma soprattutto nella Teoria della statistica (ibid. 1963, ediz. inglese, London 1972), in cui trovano sistemazione organica tutti i problemi epistemologici e tecnici della statistica. Questa (scienza formale astratta come la matematica e ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...