KALDOR, Nicholas
Economista, nato a Budapest il 12 maggio 1908, naturalizzato inglese. Fellow del King's College di Cambridge e Reader di economia all'università di Cambridge (precedentemente alla London [...] controversi e opinabili da un punto di vista formale, sempre contengono proficui spunti di discussione e di meditazione. Recentemente l'interesse del K. si è concentrato sulla teoria dello sviluppo: spiegazione dell'accrescimento di economie avanzate ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] nel 1917 non era da lungo tempo così unitario come la teoria avrebbe richiesto), se poteva rendere buoni servigi nella lotta politica per all'interno della gerarchia (a onta dell'obbligo formale dell'eguaglianza - uguale salario per uguale lavoro - ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] vivere. In questa prospettiva il carattere distintivo di tutte le teorie non egualitarie è il seguente: esse sono accettabili dal appunto ispirati a questa distinzione - fra l''eguaglianza formale', mediante la quale si assicura la 'parità dei ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] . III, cap. 14).
Anche in questo caso, entrare nei particolari della teoria di Marx, delle obiezioni che a essa sono state mosse, va oltre i manipolazione di tali assunti tramite le regole della logica formale. Homans si limita a indicare che questo o ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] progresso tecnico e la divisione del lavoro) è scomparso dalla teoria economica dominante e solo pochi eterodossi lo coltivano. Già Sidgwick - se la ricerca del rigore e dell'eleganza formale non si sia troppo discostata dall'originario buon senso ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] Per secoli, alcune di queste comunità ebbero lo status formale di ‛città libere dell'Impero'; inoltre, anche fuori di theory of the leisure class, New York 1899 (tr. it.: La teoria della classe agiata, Torino 1949).
Warner, W. L., A black ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] di lungo termine, riconducendola alla più generale teoria della distribuzione basata sulla produttività marginale. La piuttosto che su quello. Non era una distinzione solo formale, ma significava dare un orientamento ed una giustificazione generale ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] il tasso ricavabile da investimenti alternativi. È interessante notare l'analogia tra l'analisi economica formale e il famoso problema - posto dalla teoria del capitale della scuola austriaca - di quale sia il momento migliore per tagliare l'albero ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] Schumpeter non richiede necessariamente l'appartenenza formale all'organizzazione aziendale, poiché innovatore può of the growth of the firm, New York 1959 (tr. it.: La teoria dell'espansione dell'impresa, Milano 1973).
Pirenne, H., The stages in the ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] pure che nel paese A lo Stato conservi la capacità formale di vietare l'importazione del prodotto X dal paese B. Traffici e mercati negli antichi imperi: le economie nella storia e nella teoria, Torino 1978).
Rifkin, J., The end of work. The decline ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...