BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] a una eccezionale delicatezza e sottigliezza dell'analisi formale; in più a una conoscenza dell'antica lingua , Bologna 1959, e P. V. Mengaldo, Appunti su Vincenzo Calmeta e la teoria cortigiana, in La rass. della letter. ital., LXIV (1960), pp. 446- ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Pisa il G. avviò anche la composizione del Sistema di logica come teoria del conoscere, la sua opera in ogni senso più rilevante: della quale e quello di Croce, fosse stata superata da un formale atto di fedeltà al regime, l'unità sarebbe stata ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] un critico marxista dimostravano "completa noncuranza per la teoria" e "incapacità organica di interpretare giustamente il importante decisione dopo la ricostituzione del governo fu il riconoscimento formale del C.L.N. dell'Alta Italia, con la ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] stesura dell’opera in quanto tale, nel suo presente assetto formale. Il più stringente riferimento cronologico interno al testo («pochi giorni materiale, su Livio e su altri argomenti di teoria politica, i cui elementi più antichi possono risalire ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] , come dimostra il particolare uso del recitativo che nella sua varietà formale acquista una nuova dimensione drammatica. A tale riguardo il D. maturò una sua precisa teoria che lo portò a sottolineare sempre il valore dell'espressione verbale come ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ampia riforma legislativa, per l'abolizione del divieto di chiusura formalmente sanzionato col regio editto del 6 ott. 1820. Nella nuovi non si usciva anche qui dal quadro di una teoria del monarcato. Gli istituti e le forme di rappresentanza ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] ), ma anche per la relazione. L'assenza di un legame formale non ne spiega la lunghezza, né spiega perché non ne avviò numero indefinito di loro disposizioni, cosicché il fatto che una teoria gli si accorda non prova che descriva la realtà fisica. ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] un Capitolo di risposta "Alli signori Abbati" Cornaro, che forse gli rivolsero un formale invito: "O che grata, o che bella compagnia! / Bella ciò è rappresentano altrettante risposte negative alla teoria rinascimentale dell'imitazione e rivelano ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] spiegasse, quasi per trovare a forza un accordo almeno formale con l'antico amico ed allievo, la differenza delle si risolveva in un tentativo di sintesi surrettizia tra la teoria delle fiussioni tipica del vitalismo francese e in particolare di ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] al di là del formalismo giuridico o della norma disciplinare o della stessa teoria sacramentale, si proponeva nella teorica, rimasta tra desiderio e realtà. Da un punto di vista formale la conclusione appare appropriata, ma proprio perché G. VII non ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...