BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] come della decorazione; in particolare l'Armenia, secondo la teoria, peraltro discussa, di J. Strzygowski, avrebbe creato, a grande altezza d'arte in cui è raggiunta un'espressione formale non più tardo-antica, ma pienamente bizantina: ad esempio ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] e dove iniziò il suo apprendistato architettonico, nella teoria e nella prassi, al seguito di Giovanni Biagio Amico, come corpo dotato di una propria autonomia strutturale e formale, accentuata dall'inserto della serliana, quinta scenica per ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] . Tuttavia tra la concentrazione, la compattezza formale dell'immagine e il contemplativo distacco di Atena il principe troiano e la regina di Sparta. Questo potrebbe ricollegarsi alla teoria che il P. si trovasse in territorio ellenico, a Sparta o ad ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] stile ionico. Esiste in questi esemplari una omogeneità formale per cui, anche in relazione ai ritrovamenti . Infatti, mentre l'a. aureo (anulus aureus) era riservato, in teoria, solo alle alte cariche militari e dello Stato, una vera e propria ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] concezione della scultura come "endospazio", nella quale combinava la teoria della compenetrazione dei piani di U. Boccioni con il allora una fase di intensa sperimentazione tecnica e formale, che porterà alla completa trasformazione del tema della ...
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STRUTTURA, Ricerca di
G. V. Kaschnitz - Weinberg
Red.
Il concetto di "struttura", quale è stato adoperato nella moderna teoria dell'arte, è stato sinora chiarito solo nelle sue linee generali. Nei [...] escludere, per quanto possibile, l'influsso di elementi extra-formali costituenti giudizi già consolidati. Con ciò si viene a dire
L'indagine di s. ha la sua radice nella teoria del "volere artistico" superindividuale, che costituisce il nucleo ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] il ricorso prevalente a colori puri suffragato da una teoria dell'"analogismo psicologico dei colori puri" (formulata nell una certa ingenuità che in seguito con la crescente maturità formale passa in seconda linea. Opere come Elementi geometrici del ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] d'essere e gli stadi del suo crescere fino al concretamento formale in linee, piani, colori, volumi: questa fatica creatrice che ogni giorno, si innalza a precisa e assoluta teoria filosofica, fuori dalla quale è impossibile concepire manifestazioni ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] Queste vanno a ragione considerate opere della maturità, in cui teoria e pratica, forma e sostanza, fantasia e matematica si Sul retro il terreno fu traformato dal F. in un giardino formale, con viali a forbice, che si chiudeva con un ninfeo alla ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] istruiti da insegnanti più informati sui moderni sviluppi della teoria e disponessero di libri di testo più chiari e in tutti questi progetti è evidente, oltre ad una definizione formale molto rigorosa e legata a tante altre di stampo neoclassico, ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...