NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] prima del 9° secolo. A Roma infatti è presente nella teoria dei santi a S. Maria Antiqua (sec. 8°), dove compare ospitò fin dalle origini, secondo una cronologia confermata dall'analisi formale dell'icona stessa. Gli altri cicli della Vita del santo ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] .
B) Rapporti fra i varî "stili". - Secondo la teoria del Mau i quattro stili si succedono in ordine cronologico e , si debba cercare l'origine del IV stile. E di fatto i rapporti formali col IV stile sono pochissimi, e tutti indiretti.
3) e 4). Casa ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] presenta come macchina tecnicamente avanzata e narrativa, connessa a una teoria della conoscenza e della salvezza. Nel Rinascimento prevale l’ edificio come macchina, attraverso l’esibizione più formale che sostanziale della tecnologia: il reticolo ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] negativamente il frequente ricorso di Carlo Antonio a repertori formali già noti, elemento che non sminuisce il suo valore prove documentali. Oggi la critica ha confutato tale teoria, essendo assai arduo immaginare una scuola di maiolica ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] le capacità di introspezione psicologica del M. e la concretezza formale di figure asciutte e slanciate. Nel 1569 firmò e datò pertinente al tema dell'aria, rimanda ancora alla teoria pliniana sul cristallo, evocando la presenza di raffinati ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] progetto, mai realizzato, di ricostruzione ex novo secondo linee di rigorismo formale (Ibid., Genio civile, n. 2; Cava dei Tirreni, Archivio raccolti in occasione della tesi di laurea Ilrestauro tra teoria e prassi nell'opera di G. D.... (Università ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] (v. soffitto), non si ritrova nulla della t. formalmente strutturata secondo il nostro concetto. Per quanto sicura sia cui fronti fornivano la forma assunta dai triglifi). Un'altra teoria oggi ammessa vede nel fregio dorico la riproduzione di una ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] che la figura umana è, se non il modello formale, almeno quello nel quale si compiono e si concretizzano , 1994, pp. 529-58.
La città come forma simbolica. Studi sulla teoria dell'architettura nel Rinascimento, a cura di P. Marconi, Roma, Bulzoni, ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] centralità della casa e il suo ancoraggio a una tradizione non formale ma di comportamenti: nello stesso anno nasceva a Milano la rivista Tutte queste predilezioni sarebbero state sintetizzate nella sua teoria della ‘forma finita’ («non il volume fa ...
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ZARAGOZA, Lorenzo
X. Company
(o Saragossa)
Pittore nato in Aragona a Cariñena nel sec. 14° e morto nel 1406 a Valencia.Contemporaneo di Pere Serra e considerato dal re Pietro IV il Cerimonioso (1336-1387) [...] cronologico (ca. 1395) che concordano pienamente con gli aspetti formali del retablo, per cui - concordando con Soler d'Hiver chiesa parrocchiale di questo centro. Si adegua a tale teoria un ampio catalogo di lavori scaglionati lungo l'ultimo terzo ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...