INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] , che ne fu uno dei protagonisti, nel volume Teoria e pratica del disegno industriale, del 1975, fu svolta si è sviluppata con esso, al contrario le sue proprietà formali costituiscono una realtà che corrisponde alla sua organizzazione interna, ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] e norme di proporzioni in cui l'esperienza e la teoria si potessero applicare ai nuovi temi contingenti. Per il V grammatica che regge il periodo, alla metrica che dà un ritmo formale, ma non impedisce lo sviluppo dell'idea poetica. Queste condizioni ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] A. si registra un'adesione teorico-accademica e formale alle fantasie utopiche dell'epoca, come quelle del y Varas, che ripropone dal 1975 il valore della storia, la teoria e il pensiero architettonico nel progetto, non considerati fino ad allora. ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dei popoli musulmani e su questo aspetto - abbandonata ogni romantica teoria che vedeva l'Islam come una religione di nomadi e di c. palatine quali al-'Abbāsiyya (il cui nome è un formale omaggio alla dinastia di Baghdad) e Raqqāda, satelliti di ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] ristretto, come si è accennato, al controllo della qualità formale degli spazi e al disegno della geografia delle destinazioni d' a far parlare anche in questo caso di una teoria generale dei sistemi.
Il terzo indirizzo è scarsamente considerato ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] degli ordini vitruviani tardò ad affermarsi nella teoria anche dopo Alberti, come mostrano le incertezze , 1989, pp. 111-125; Sodini, 1989).Le specifiche caratteristiche formali di questa categoria di c. individuano infatti l'ultima tappa della ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Palatina di Aquisgrana, di cui sono state analizzate le caratteristiche formali, così come i suoi modelli e l'influsso da essa culturali del sovrano. L'interesse di Eginardo per la teoria architettonica di Vitruvio è testimoniato, tra l'altro, da ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Augusta. Pur recisamente respinta da qualcuno, tale teoria è diventata luogo comune mai seriamente sottoposto a revisione morte di F. segnò la fine di un mondo concettuale e formale la cui eredità è stata rintracciata nell'avvio dell'arte gotica di ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] diverse. Negli Stati Uniti, per esempio, accanto alla teoria della città giardino (che alimenta la spinta verso i quartieri si è espresso B. Secchi, ‟viene richiesta l'adesione anche formale a una forza politica", e che ‟tende sempre meno a ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e muri di tamponamento, nell'organizzazione di una teoria omogenea di cappelle laterali (ricavate nello spazio paleologa, si afferma a B. una cultura figurativa di grande elezione formale, i cui esempi più significativi si hanno nella miniatura; in ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...