SCINTOISMO
Aldo Tollini
- La de-divinizzazione dell’imperatore giapponese. Scintoismo e secolarizzazione. Bibliografia
La de-divinizzazione dell’imperatore giapponese. – Alla fine del secondo conflitto [...] divina. Questo ebbe l’effetto di affievolire il suo ruolo formale nello s. e di minare alla base le credenze nelle Tatsukichi (1873-1948) aveva avanzato, con grande scandalo, la teoria dell’imperatore come «organo dello Stato» (tennō kikan setsu), ...
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GABRIELI, Andrea
Luigi Ronga
Musicista, di antica famiglia patrizia, nato a Venezia nel 1510, ivi morto nel 1586. Fu detto "da Canareggio" dal sestiere omonimo in cui probabilmente si trovava la casa [...] è volta a taluni effetti descrittivi specialmente richiesti dalla teoria estetica cinquecentesca dell'"imitazione della natura"; l'ingenuità Così concepita, la toccata manca di assoluto rigore formale, ma i due Gabrieli con essa giungono alla ...
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Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] insieme rappresenta l'istanza di trovare un linguaggio formale, e quindi internazionale, esente da ogni tradizione dopo il 1945, Milano 1959 (saggi di autori varî); P. Klee, Teoria della forma e della figurazione, ed. it., Milano 1959; id., Diari ...
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MADAGASCAR
*
Giampaolo Calchi Novati
(XXI, p. 808; App. II, II, p. 239; III, II, p. 5; IV, II, p. 365)
Secondo una stima del 1990 la popolazione del paese ammontava a circa 11.443.000 ab.; considerando [...] dalla Costituzione come "guardiano della rivoluzione") e formale pluralismo (con un'Assemblea nazionale popolare elettiva, poi sconfitto nuovamente nelle elezioni del 1989.
In teoria tutti i partiti legali erano parte di un'organizzazioneombrello ...
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LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] inclinare verso il protestantesimo (secondo alcuni anzi vi avrebbe fatto formale adesione); ma fu, più che altro, effetto di simpatie in forma giuridica né in forma filosofica, una vera teoria dello stato, ma perviene a una formulazione di precetti ...
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INDIVIDUO (lat. individuus "indivisibile")
Federico *RAFFAELE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nel linguaggio comune questo termine indica un essere indivisibile, indipendente, con una sua forma propria [...] che di ἄτομος fece Platone, in rapporto con la sua teoria della divisione (v.) logica dei concetti. Nel sistema delle ) optando per la prima, come determinatrice singola dell'universalità formale, gli altri (per es. lo scotismo) considerando l' ...
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. Nella dottrina costituzionale l'espressione costituzione assume significati diversi. In un primo senso, che si potrebbe dire empirico, costituzione indica il modo d'essere di fatto dello stato nel suo [...] moderna. Ma ad esso si possono ricondurre anche quelle recenti teorie che fanno coincidere, almeno in parte, il concetto dell' dell'espressione costituzione, parlare d'una costituzione in senso formale. Finalmente, in un senso a un tempo strumentale ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] algebraische Formen, Lipsia 1872. Di ogni sviluppo formale e algoritmico egli vedeva il substrato geometrico: Cosi delle equazioni differenziali algebriche del 1° ordine, abbozzando una teoria che va ricollegata a quella più vasta ed esauriente delle ...
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Famoso grammatico alessandrino, vissuto nel sec. I a. C., che per l'enorme quantità della sua produzione (si dice raggiungesse 3500 volumi) fu soprannominato "dalle viscere di bronzo" (χαλκέντερος) e "dimentico [...] si conosceva soltanto o prevalentemente un D. critico formale, studiabile soprattutto negli scolî veneto-marciani di Omero sull'analogia presso i Romani, ecc. Altre opere riguardavano la teoria e la storia di alcuni generi letterarî, come quella sui ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] di Belgrado. Lavorò successivamente presso il Centro per la teoria letteraria e artistica (Centar za teoriju knjževnosti i sua generazione, è particolarmente innovativa sotto il profilo formale, segno della continua ricerca estetica dello scrittore: ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...