UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] di quel secolo Ben Jonson basò la sua arte drammatica sulla teoria fisiologica degli "umori" o caratteri predominanti: accezione, questa, comune agli umoristi è il capriccio, come disposizione formale, metodica; l'opposto carattere essendo quello di ...
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In senso lato è concessione amministrativa ogni atto di diritto pubblico mediante il quale l'amministrazione costituisce a favore di una persona fisica o giuridica un diritto; in senso stretto si ha tale [...] nella cerchia di un rapporto di diritto privato, teorie fiorite quando si aveva ancora una falsa idea della questo nome, infatti, se corrisponde approssimativamente alla struttura formale di certi atti concessivi che conglobano in unico testo ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...]
Il numero dei casi non può essere limitato in teoria; essi potrebbero essere infiniti come le sfumature dei rapporti conseguenza minacciata da due ordini di fatti: la distinzione formale spesso soltanto parziale, come nell'ablativo che si distingue ...
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- Il problema: ius excludendi alios. De iure condito: usi civici e beni culturali e paesaggistici. De iure condendo. Bibliografia
Il problema: ius excludendi alios. – L’antico brocardo ius excludendi alios [...] letteratura.
Il codice civile del 1942 adotta una classificazione formale dei beni pubblici, fondata sulla titolarità pubblica o privata è pubblico soltanto se è oggetto di titolarità pubblica.
La teoria dei b. c. sembra condurre a ulteriore esito il ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] non vengono, di solito, definite mediante uno sviluppo formale, che egli riguarda come uno dei varî mezzi di e y sono legate dalla nota equazione di Laplace, che domina la teoria del potenziale. Di qua, valendosi di un procedimento di calcolo delle ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] loro essenziale vitalità costruttiva melodica, l'unico principio generatore formale.
Il fatto che l'esperienza dodecafonica non si possa considerare che nelle sue ultime musiche. Nella teoria, la creazione musicale risulterebbe effettivamente della ...
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Terzo settore
Giovanni Cerulli
Il concetto di terzo settore (o settore non-profit) deriva dalla considerazione dell'esistenza nel sistema economico e sociale di un primo settore (lo Stato) e di un secondo [...] al t. s. una data organizzazione deve essere: formale (formalmente costituita, cioè dotata di uno statuto o di la qualità del servizio piuttosto che per fini speculativi.
La teoria dell'offerta cerca invece di spiegare come mai esistono individui che ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] posto a base di tutte le teorie algebriche una sistemazione logica della teoria dei numeri, a indirizzo prettamente analitico ignorati o incompresi.
6. Nella considerazione e nella formale risoluzione di equazioni algebriche, i cui coefficienti sono ...
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Chimico, nato il 20 agosto 1779 in Väversunda presso Linköping nella Östergötland (Svezia), dove suo padre, un pastore protestante, era supremus collega scholae. Rimasto ben presto orfano di padre (1783), [...] carattere specifico che ne determina le reazioni. Questa è la base della teoria dualistica di B., che sarà da lui ampiamente sviluppata, e che ancora oggi, e che, pur essendo di natura formale, non può negarsi abbia contribuito grandemente a chiarire ...
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POINCARÉ, Jules-Henri
Fabio CONFORTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nato a Nancy (Meurthe-et-Moselle) il 29 aprile 1854 e morto a Parigi il 17 luglio 1912, cugino di Raymond (v.), fu tra i più grandi [...] oscillazioni elettriche, egli fu il primo a dare una teoria coerente dell'oscillatore hertziano.
Del resto tanto le questioni la costruzione matematica non è basata totalmente sulla logica formale, ma al suo reale progresso concorrono dei giudizî ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...