rete neurale
rete neurale modello matematico e informatico per l’elaborazione delle informazioni, denominato anche rete neurale artificiale, ispirato alla fisiologia e al funzionamento del cervello umano [...] si pone in netta contrapposizione con la teoria computazionale dell’intelligenza artificiale classica, secondo derivano dalla manipolazione di simboli, come avviene in una macchina formale automatica a stati discreti e sequenziali (per esempio la ...
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assioma
assioma proposizione che si assume come vera e a partire dalla quale, tramite una catena di deduzioni, si dimostrano altre proposizioni dette teoremi. Mentre fino al xviii secolo gli assiomi [...] né essere rifiutate. La possibilità di esprimere in termini aritmetici, con particolari procedimenti (→ aritmetizzazione), gli enunciati di ogni teoriaformale, assegna al teorema di Gödel una validità generale circa l’intrinseca incompletezza di una ...
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aritmetica, sistema formale per l'
aritmetica, sistema formale per l’ descrizione dell’aritmetica come teoriaformale a partire da un sistema di assiomi. Per l’aritmetica si utilizzano innanzitutto i [...] volte, le funzioni +, · e s.
I seguenti assiomi individuano un sistema di assiomi dell’aritmetica così costruita come teoriaformale. L’insieme N dei numeri naturali con le sue operazioni, relazioni e funzioni ne costituisce un modello privilegiato ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] unico scopo sarebbe quello di separare i due termini di una somma del tipo x+y√−1, e che obbedisce a regole ovvie, tra le quali: (√−1)2=−1. Questa teoriaformale è molto simile a quella moderna, e offre una base sufficiente per sviluppare l'intera ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] temporanea. Ciò emerse nel 1931 dagli sbalorditivi risultati di Gödel in base ai quali se T è una qualsiasi teoriaformale, presentata finitariamente e che contiene PA, la consistenza di T non può essere dimostrata con metodi che possano essere ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] ). L’esigenza della compatibilità, che per Hilbert è sinonimo di coerenza, si paga perciò con l’incompletezza: nessuna teoriaformale può dimostrare, con i suoi mezzi, la propria completezza (→ Gödel, teorema di).
Terzo problema: l’uguaglianza dei ...
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enunciati, linguaggio degli
enunciati, linguaggio degli linguaggio formale per esprimere affermazioni elementari a cui è attribuibile un valore di verità e per comporle tra loro, in modo tale che sia [...] A e A ⇒ B, la fbf B. In simboli:
La linea orizzontale separa le premesse (A e A ⇒ B) dalla conclusione B.
In questa teoriaformale si introducono gli altri usuali connettivi, scrivendo:
• A ∧ B in luogo di ¬ (A ⇒ ¬B)
• A ∨ B in luogo di ¬ A ⇒ B
• A ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] di un insieme di dialetti, o meglio di isoglosse. Questa teoria ebbe successo solo fra i dialettologi e romanisti, poi tra i automatica, la l. matematica (talvolta designata come l. formale o applicata) ha avuto un notevole sviluppo. Tra gli ...
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PERMANENZA, Principio di
È un principio costruttivo dell'aritmetica, concepita come teoriaformale e simbolica. Al concetto generale di numero si perviene attraverso una serie di estensioni, per cui, [...] il criterio generale delle successive estensioni suaccennate del concetto di numero è fornito dal principio di permanenza delle proprietà formali, in base al quale ogni estensione consiste: 1. nell'attribuire il nome di "numeri" a simboli o complessi ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] sopra, è quella parte della logica matematica che studia le relazioni tra insiemi di espressioni di un linguaggio formale (teorie formalizzate) e insiemi di strutture in cui quelle espressioni sono valide. Nella presente esposizione ci si limita a ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...