MATERIA (dal lat. materia o materies "legname, materia"; gr. ὕλη; fr. matière; sp. materia; ted. Materie; ingl. matter)
Enrico PERSICO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Fisica. - Il concetto di materia (nel senso [...] limiti e il contenuto gioverà, più di ogni definizione formale, una breve discussione del modo come in ciascuno di usata nel senso di "sostanza") e, con l'introduzione della teoria atomica nella chimica, si fece corrispondere a ogni elemento una ...
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Sistema politico
Leonardo Morlino
Problemi di definizione
Il s. p. può essere definito come "un insieme di interazioni, astratte dalla totalità del comportamento sociale, attraverso il quale i valori [...] sia alla nozione di s. p. in sé presa, sia alla teoria sistemica con il suo corredo di altri concetti e relazioni tra essi sistema e all'approccio sistemico era del resto un omaggio solo formale a una moda esistente.
Va anche aggiunto che in quegli ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] larve. Il marcionismo, che ebbe il suo nome, la sua teoria e la sua chiesa da Marcione, fu una miscela d'intellettualismo di fede, o lo fa senza l'animo e senza intenzione; formale, quando c'è tutta la consapevolezza e deliberazione. Di conseguenza, ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] prevalenza al lato logico della lingua anziché alla considerazione formale, e ciò perché, opponendosi artes e auctores, D. Colao Agata e il Soave); ma né nel campo della teoria della lingua, né in quello della grammatica empirica fu questo un periodo ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] membri. Delors riformulò in un secondo tempo la sua 'teoria dei cerchi concentrici' limitandoli a due: la UE ampliata Roma, a metà dicembre del 1990, ci fu l'apertura formale di due Conferenze intergovernative, per preparare una l'unione economica e ...
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PAKISTAN (App. II, 11, p. 485; III, 11, p. 343)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Luciano Petech
Giovanni Verardi
Superficie e popolazione. - Ristrettosi territorialmente in seguito alla scissione [...] fu promulgata il 1° marzo 1962. Conforme alla teoria della basic democracy, essa era fortemente accentratrice; ogni il rimpatrio dei non-bengalesi dal Bengala, preludendo al riconoscimento formale del Bangla Desh, avvenuto nel febbraio 1974. Tutto ciò ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] interna come l'approvazione del proprio Super Io). La 'teoria dei giochi' spiega razionalmente l'altruismo, mostrandone la distribuzione di profitti, natura giuridica privata, costituzione formale, autogoverno, una quota di lavoro volontario. ...
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MECCANICA QUANTISTICA.
Sergio Caprara
Fabio Sciarrino
- Interpretazione dei concetti. Formulazioni alternative e concorrenti. Problema della misura. Entanglement e non località. Limite classico. Computazione [...] all’osservatore) locali. Nel 1964 John Bell sviluppò un metodo formale per verificare la compatibilità fra le previsioni della m. q. e le teorie a variabili nascoste, attraverso opportune disuguaglianze matematiche. Tale sviluppo ha rappresentato ...
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SILLOGISTICA
Guido Calogero
Termine filosofico, designante la teoria della natura e delle forme del sillogismo. Secondo la nota definizione aristotelica, quest'ultimo è un "ragionamento nel quale, poste [...] riferirsi anche al termine medio.
Una larga parte della teoria sillogistica di Aristotele è infine dedicata allo studio di quelli tutto il meccanismo deduttivo (donde il carattere propriamente "formale" o "formalistico" di questa logica), essi non ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] si distingue, sulle orme di S. Tommaso, tra l'istituzione formale, divina, del potere e il suo esercizio a mezzo di un a regolare i rapporti tra i sudditi e il sovrano. Tale teoria implicava da un lato che ogni governo è fondato sopra un patto ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...